Disturbi generalizzati dello sviluppo e integrazione scolastica Autismo e integrazione Scolastica | Page 17
Disturbi Generalizzati dello Sviluppo e Integrazione scolastica
Autismo – Strategie per una scuola inclusiva
•
Effettuare delle attività a tavolino su richiesta dell’adulto
Attività:
preparare i materiali avendo cura di disporre quelli
relativi ad ogni compito in un grande contenitore, in
modo che sia chiaro come utilizzarli. Richiamare
l’attenzione del bambino, mostrandogli uno dei materiali
che userà. Aiutarlo a sedersi e ad eseguire il compito.
Aiutarlo ad alzarsi, ringraziarlo concretamente per la
collaborazione con un oggetto gradito o con una attività
piacevole. Aumentare gradualmente i materiali per ogni
attività e il numero dei compiti, facendoli trovare a
sinistra, aiutando il bambino a lavorare portandoli al centro per poi spostarli a destra.
Cominciare con il richiedere l’esecuzione di compiti altamente motivanti. Proporre al
bambino compiti semplici e brevi in modo da raggiungere e consolidare l’obiettivo
“portare a termine il compito”. Aiutarlo ad alzarsi, ringraziarlo concretamente per la
collaborazione con un oggetto gradito o con una attività piacevole.
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Aumentare i tempi di attenzione a tavolino
Attività:
svolgere attività che richiedono abilità acquisite (cioè
che non creano difficoltà come inserire oggetti in
contenitori, torre di cubi ecc…) e successivamente
alternarle ad attività nuove ed emergenti (ad esempio
infilare perle su un filo, appaiare colori…).. Aumentare
gradualmente il numero delle attività e dei materiali che
compongono il compito.
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Utilizzare oggetti in modo funzionale con copie di oggetti
Attività:
preparare oggetti di uso comune miniaturizzati, in modo
che ce ne siano delle coppie (ad esempio due
macchinine, due pettini, due tazze, ecc…), in modo tale
che Valerio possa liberamente accedere ad uno dei due
mentre l’altro viene usato dall’adulto; sedersi con il
bambino al tavolo o sul tappeto, in assenza di stimoli
distraenti, e giocare “per sé”, senza fare richieste
esplicite in modo che lui possa osservare il gioco degli
altri e riprodurlo. Con delicatezza, cominciare ad
interagire anche con gli oggetti che sta manipolando Valerio.
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