Disturbi generalizzati dello sviluppo e integrazione scolastica Autismo e integrazione Scolastica | Page 152

Disturbi Generalizzati dello Sviluppo e Integrazione Scolastica Autismo – Strategie per una scuola inclusiva Report finale delle insegnanti di Paolo Paolo ha frequentato la scuola dell’infanzia per quattro anni. All’inizio del suo percorso scolastico ci siamo trovati davanti ad un bambino assente, che guardava un punto fisso della parete; la sensazione agghiacciante è stata quella di essere trasparenti per lui, si andava a tentoni per cercare di trovare qualcosa di “interessante” che ne attirasse l’attenzione e facesse brillare in quegli occhioni neri e spenti una lucina di gioia e di vita. Con l’aiuto del corso frequentato sull’autismo “Disturbi pervasivi dello sviluppo ed integrazione scolastica” abbiamo fatto dei passi da gigante che forse, all’inizio non ci sognavamo neanche di ottenere. Qualsiasi conquista che Paolo ha fatto è stata per noi motivo di gioia. Il nostro è stato un Team molto unito che ha cercato di perseguire insieme lo stesso obiettivo naturalmente col supporto, i suggerimenti e l’aiuto concreto della psicologa Emanuela Ciruzzi. Paolo non è più il bambino di prima. Ha raggiunto un buon livello di autonomia e velocità nell’eseguire attività strutturate. Ha buone potenzialità nell’area della coordinazione oculo – manuale, della motricità fine. È in grado di esprimere i propri bisogni, comprende il comando che gli si dice. È diventato un bambino sociale che non lavora più solo nel suo tavolo, ma condivide lo spazio e i materiali con i compagni con cui si relaziona. La mattina quando entra in sezione è consapevole della presenza delle insegnanti e dei coetanei, autonomamente prende il foglio, i colori ed inizia un disegno a differenza del periodo precedente, quando entrava ignorando tutti, si sdraiava su un tavolo o iniziava a fare “file” con gli animali. Quando si usciva in giardino Paolo giocava sempre e solo con la terra creando grandi polveroni, questa per lui rappresentava l’attività predominante da cui era difficile distoglierlo. Altro grande problema era farlo rientrare. Adesso il periodo che Paolo trascorre da solo con i suoi mucchietti di terra e il suo polverone è veramente breve perché, ha imparato a fare altre cose. Nel momento in cui si dice “bambini in fila” (comando dato a tutti) Paolo si mette in fila. 152