Disturbi generalizzati dello sviluppo e integrazione scolastica Autismo e integrazione Scolastica | Page 128
Disturbi Generalizzati dello Sviluppo e Integrazione Scolastica
Autismo – Strategie per una scuola inclusiva
Attività:
quando possibile, proporre a Paolo le stesse schede che vengono proposte ai compagni
di classe. Tali attività devono riguardare le abilità acquisite da parte del bambino. Si
suggerisce di proporre l’attività in un piccolo gruppo in modo tale che lo stesso fatto che
i compagni facciano la stessa cosa sarà motivante per il Paolo. Si suggerisce comunque
di strutturare le attività. Si prende ad esempio la scheda del pupazzo di neve [Fig.1].
Strutturare la scheda in modo tale che sia comprensibile al bambino la consegna del
compito. Si potrà in questo caso creare i contorni con colori diversi in modo tale che sia
chiare che Paolo dovrà colorare [Fig.2]. Strutturare i materiali alla sinistra del bambino in
modo che sia evidente l’ordine da seguire. In questo caso Paolo dovrà prima colorare,
poi incollare il cotone, mettere la coccoina ed incollare i brillantini [Fig. 3 e fig. 4].
Chiamare il bambino al tavolo di lavoro dopo aver predisposto ed ordinato tutti i
materiali e rimanere accanto a Paolo in modo tale da avere una supervisione dell’attività
ed intervenire nel momento di difficoltà del bambino [Fig. 5 e fig. 6].
•
Svolgere attività con i compagni condividendo i materiali
Attività:
proporre a un piccolo gruppo di bambini, di svolgere attività durante le quali condividere
dei materiali, selezionandoli da un “mucchio” di oggetti in comune al centro del tavolo
(es: di pezzi di costruzioni). E’ possibile inoltre proporre attività che necessitano di
materiale che va usato a turno (es: un solo tubetto di colla per incollare o colori da
scambiare).
•
Svolgere attività di gioco che prevedono il turno con un coetaneo (forza quattro,
puzzle, gioco a palla, memory)
Attività:
effettuare con un coetaneo attività ludiche, che
prevedono il turno (ad esempio mettere le palline in un
contenitore a turno, oppure forza quattro o il memory o
il gioco con la palla). Ad esempio nello svolgimento di
forza quattro sarà necessario spiegare in anticipo
all’altro coetaneo che le regole del gioco saranno
unicamente quelle della turnazione. Sarà possibile
facilitare l’attività strutturando il materiale in contenitori
diversi e dicendo il nome del bambino che deve inserire
le monete (ad esempio “Paolo, Marco, Paolo, Marco, Paolo, ecc.) ed eventualmente
avvicinare di volta in volta il contenitore all’uno e all’altro.
•
Effettuare giochi motori e musicali con altri bambini
Attività:
è possibile effettuare giochi con i coetanei sia motori che musicali. Per quanto
riguarda i giochi musicali che prevedono dei movimenti sarà possibile in un primo
momento guidare fisicamente Paolo a seguire gli stessi movimenti che fanno gli altri
bambini, stando dietro a lui. Successivamente si diminuirà l’aiuto fisico. Per quanto
riguarda i giochi motori è possibile organizzare dei percorsi in cui sia visivamente
chiaro l’inizio e la fine. Inizialmente i primi percorsi devono essere semplici, chiari e
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