Disturbi generalizzati dello sviluppo e integrazione scolastica Autismo e integrazione Scolastica | Page 10
Disturbi Generalizzati dello Sviluppo e Integrazione scolastica
Autismo – Strategie per una scuola inclusiva
Profilo Dinamico Funzionale
anno scolastico 2007-2008
Valerio
Il bambino Valerio, con diagnosi di Disturbo Pervasivo dello Sviluppo N.A.S., frequenta il
primo anno di scuola materna, ed usufruisce di insegnante di sostegno. Il presente profilo
dinamico funzionale è stato redatto, come richiesto nell’art 4 DPR 24 febbraio 1994,
dall’unità multidisciplinare, dai docenti curriculari e dagli insegnanti specializzati della
scuola, con la collaborazione dei familiari dell’alunno e con la partecipazione i personale
esperto consulente e della ASL territoriale. Il presente P.D.F. è stato elaborato sulla base di
valutazione pregresse effettuate presso un policlinico universitario e sulla base della
conoscenza che hanno del bambino i partecipanti al gruppo di lavoro, riunito il 3 dicembre
2007, il 17 marzo e il 2 aprile 2008. Si considerano di seguito i diversi aspetti dello sviluppo,
relativamente alle caratteristiche del bambino ed agli obiettivi educativi.
L’aspetto cognitivo (b.1), viene esaminato nelle potenzialità esprimibili in relazione al
livello di sviluppo raggiunto, alle strategie utilizzate per la soluzione di compiti, allo stile
cognitivo, alla capacità di usare, in modo integrato, competenze diverse. Il livello di
sviluppo, valutato presso un serv izio pubblico, in data novembre 2007 era di circa 14 mesi,
con un quoziente di sviluppo stimato di circa .34 e disomogeneità del profilo di sviluppo. Lo
stile cognitivo del bambino appare prevalentemente visivo e il bambino sembra piuttosto
sellettivo. Valerio sembra essere in grado di effettuare, al momento, un comportamento alla
volta, e mostra difficoltà ad integrare diverse competenze, così come a generalizzare ciò
che ha appreso in ambito familiare ad altri ambiti.
Sulla base della valutazione emerge che il bambino volta la testa per seguire un oggetto
che sparisce lentamente, vedendo un cubo lo solleva dalla tavola, lo afferra al contatto,
tiene il primo cubo in mano e osserva il secondo cubo, afferra due cubi ognuno con
ciascuna mano, afferra una pastiglia con partecipazione del pollice, solleva una tazza
capovolta e afferra il cubo nascosto, ritrova un gioco sotto un tovagliolo, posa un cubo nella
tazza senza lasciarlo dietro dimostrazione, riempie una tazza con i cubi, esegue uno
scarabocchio spontaneamente o su ordine, volta le pagine di un libro, costruisce una torre
con otto cubi, costruisce un ponte imitando un modello.
L’aspetto affettivo-relazionale (b.2), viene esaminato nelle potenzialità esprimibili rispetto
all'area del sé, al rapporto con gli altri, alle motivazioni dei rapporti e dell'atteggiamento
rispetto all'apprendimento scolastico, con i suoi diversi interlocutori.
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