Dicembre 2017 Panorama December 2017 final | Page 2
Festival of Light alla City Hall di Vaughan
Tantissimi i gruppi etnici presenti e un folto pubblico
La sesta edizione del “Festival of
Light” si e’ svolta lo scorso 30
novembre nel grande atrio del
nuovo municipio di Vaughan.
Oltre al Sindaco Maurizio
Bevilacqua e alcuni consiglieri
municipali
erano
presenti
Michael Tibollo chair
personalita’
del
mondo
politico
dell'organizzazione.
tra cui il ministro provinciale per
i trasporti l’On.le Steven
DelDuca e il deputato al Parlamento federale l’On.le
Francesco Sorbara ma, e soprattutto, era presente un
pubblico numerosissimo ed eterogeneo a dimostrazione del
fatto che quando si sta discretamente bene non si fa caso alla
nazionalita’, al colore della pelle , al credo religioso di chi ti
sta accanto. La sesta edizione del Festival of Light celebrava
il tema “the child”, il ”fanciullo”, a significare quanto
importante sia la cura dell’infanzia destinata a rappresentare
il nostro futuro : concetto ribadito dai diversi oratori che si
sono succeduti al microfono. La sesta edizione del Festival
of Light e’ stata una dimostrazione del buon funzionamento
del multiculturalismo “made in Canada” : stare insieme per
imparare ad apprezzare usi e costumi di altre razze ed
insieme cooperare per il benessere di tutti. Bisogna dare atto
all’avvocato Michael Tibollo(ideatore e chairman del
Festival of Light) per essere riuscito a realizzare
quest’evento, solo sogno di altri prima di lui, giunto alla sesta
edizione e che di anno in anno vede crescere il numero di
organizzazioni partecipanti a beneficio di un pubblico
sempre piu’ numeroso. Assistere all’evento e’ stato
piacevole tanto da invogliare il pubblico a restare inchiodati
alla poltrona fino alla fine : oltre 3 ore di spettacoli vari
presentati dai diversi gruppi etnici: la “Dragon Dance”
presentata dalla comunita’ cinese; altre danze presentate da
gruppi etnici indiani, russi e filippini e sudamericani; canti e
cori da altre comunita’etniche
musulmane,induiste,
ebraiche, cattoliche e cosi via. Possiamo assicurare che e’
stato un vero piacere osservare tanti adulti e bambini diversi
per razza, nazionalita’ e credo religioso, stare insieme,
dialogare e giocare in pace mentre nei loro paesi di origine si
scannano tra di loro.
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