Diario Italia Settembre 2014 | Page 7

FABIO PORTA ESPRIME PREOCCUPAZIONE PER IL DEFAULT TECNICO IN ARGENTINA ROMA – L’on. Fabio Porta, presidente del Comitato per gli italiani nel mondo e la Promozione del Sistema Paese della Camera dei Deputati, ha fatto un intervento nell’aula di Montecitorio a seguito del ‘default tecnico’ dell’Argentina provocato dalla nota sentenza del Tribunale di New York. Porta ha sottolineato che si è trattato di un “default sui generis” perché “causato non dal mancato pagamento del debito da parte di uno Stato sovrano (in questo caso l’Argentina) ma dalla decisione di un giudice che a seguito del ricorso dei detentori del 2% dei titoli argentini, titoli, sia detto per inciso, rastrellati a ‘prezzi stracciati’ sul mercato speculativo, ha bloccato la decisione già concordata con il 92% dei creditori di onorare il debito”. Ha espresso poi la sua preoccupazione ricordando che “sono stati oltre cento i colleghi deputati e senatori che hanno sottoscritto negli scorsi giorni un appello” a favore dell’im- pegno argentino nella ristrutturazione del debito. “Tutto ciò”, ha proseguito Porta “è grave e preoccupante non solo per le drammatiche conseguenze che il ‘default’ potrebbe avere sulla situazione debitoria argentina e sulla gestione della ristrutturazione del debito, e quindi sulle fragili condizioni economiche di un Paese a noi vicino, anche in virtù della presenza nel paese di una enorme collettività di origine italiana. Quanto successo infatti, rivela e denuncia la gravissima assenza di regole e norme certe che regolino i mercati finanziari a livello internazionale. E’ arrivato il momento – ha detto il deputato del Pd – di superare il caos normativo esistente e di lavorare per introdurre regole certe e rispettate da tutti. Una riflessione in tal senso – ha fatto osservare Porta – era stata già avviata anni fa all’interno dello stesso Fondo Monetario Internazionale e noi – ha sottolineato - siamo convinti che un deciso impegno in questa direzione non sia più differibile”. LE ASSOCIAZIONI DI EMILIANO-ROMAGNOLI DI NECOCHEA E SAN NICOLAS COMPIONO GLI ANNI NECOCHEA/SAN NICOLAS – Si sono svolti nello scorso mese di agosto i festeggiamenti per celebrare i 25 anni dell’Associazione Emilia Romagna di San Nicolas ed il14º anniversario del CRER (Centro di Residenti dell’Emilia Romagna) a Necochea. gliaroli e Marcelo Ghetti,i quali hanno manifestato la loro gioia per il fatto che i giovani coprono cariche nell’esecutivo con molti progetti da sviluppare nel futuro, rafforzando il ponte tra Emilia Romagna e Necochea. In quest’ultima citta (distante 125 chilometri da Mar del Plata), nel complesso turistico “ Cabañas Rio Quequen”, sulle sponde del fiume Quequen, si è tenuto un pranzo seguito da diverse attività di promozione dell’Emilia Romagna. Sono anche stati presentati i prossimi progetti; come la visita di un cuoco di Ferrara per il mese di dicembre, grazie all’accordo tra Mar del Plata e Necochea, l’organizzazione della visita all’Expo 2015 a Milano assieme alla comunità emiliano romagnola di Mar del Plata, la Fiera ed esposizioni di prodotti tipici da svolgersi a ottobre di quest’anno.Manfredi e Carrara hanno illustrato l’idea di ripristinare l’incontro annuale dei giovani emiliano romagnoli a livello nazionale (l’Argentina vanta 30 associazioni che si richiamano a questa regione) e hanno proposto che la prima riunione si tenga proprio a Necochea nell’aprile 2015, con lo scopo di dibattere tra i giovani le linee guide ed il futuro dell’associazionismo. Alla festa hanno partecipato il presidente del Comites di Mar del Plata, Raffaele Vitiello, e il membro giovane nell’ esecutivo della Consulta degli Emiliano Romagnoli nel Mondo nonché tesoriere del Comites di Mar del Plata, Marcelo Carrara; entrambi hanno salutato l’attuale presidente del Crer, Silvio Manfredi, e tutta la commissione direttiva. Presenti anche i presidenti precedenti, Olga Cavalca, Eugenia Qua- Diario Italia è una newsletter mensile preparata dall'ufficio argentino della Link Campus University, Duarte Quiros 44, Cordoba. Questo numero è stato elaborato da Lucia Arese, Edoardo Fracanzani, Pietro Montuori, Eduardo Hennings.