Dialogo_1-2018 DEFINITIVO | Page 16

cooperazione
Le case con i tetti di paglia ; abitazioni dei poveri contadini per i quali don Guetti si è tanto impegnato .
Frequentazioni antiche hanno percorso le vie di comunicazione che collegavano le Giudicarie al lago di Garda , attraverso i passi del Durone e del Ballino . Traffici commerciali e compagnie di ventura hanno conosciuto quelle strade . Erano i conti d ’ Arco a dominare quei territori controllandoli dai castelli di Spine e Restoro . E nel Lomaso i conti avevano amici , uomini di cultura . Nicolò d ’ Arco scriveva e dedicava poesie all ’ amico Jacopo Vargnano , nato ad Arco , divenuto sacerdote e responsabile della pieve del Lomaso . Nel lodarne la sensibilità e le capacità letterarie , Nicolò d ’ Arco scrive : « Ed intanto educhi le selve del Lomaso , le fratte , le rupi tonanti a riecheggiare il nome del Madruzzo , ed obblighi le alte querce del Misone ad impararlo a memoria . Le grotte fan suonare il nome del Madruzzo che rimandan le selve tonanti , e così rimbalza quella fausta immagine , rispondono le valli ed i campi di Fiavè ed i gioghi di Lundo fra le nebbie ». Va ricordato che una delle famiglie più importanti di Riva del Garda , i de Lutti , erano originari del Lomaso . E nella loro magnifica residenza si ritrovavano Francesca de Lutti , Andrea Maffei e Giovanni Prati , nato a Dasindo . Un legame più recente lo ha stabilito fra Silvio Bottes , il frate scultore che è vissuto tanti anni nel convento dei francescani presso il Santuario delle Grazie , dopo essere stato anche nel convento di Campo Lomaso . Ci sono alcune sue opere nel Bleggio e nel Lomaso ; viene riprodotto in questo articolo il pannello dedicato a don Lorenzo Guetti e posto presso la sede della Cassa Rurale a Larido . Ma sicuramente il curato di Quadra avrebbe esultato nel vedere le statue che ornano il monumento alla Santa Croce , opere di fra Silvio . Don Lorenzo era particolarmente devoto alla croce del Bleggio , così come lo era ( e lo è ) la popolazione delle Giudicarie esteriori . A chi partiva per le Americhe don Guetti affidava un frammento della croce “ taumaturga ” del Bleggio . Nel 1895 egli scrive un opuscolo dal titolo “ La santa croce taumaturga del Bleggio ”, per raccogliere fondi da destinare all ’ edificazione di un ospedale-ricovero che sarà inaugurato nel 1902 . Va ricordato infine che l ’ ampio territorio dell ’ antica Judicaria comprende sia l ’ Alto Garda che le Giudicarie . Sono state numerose le iniziative editoriali e gli eventi condivisi che hanno interessato queste vallate . Basti ricordare , fra l ’ altro , che l ’ attuale presidente del Centro Studi Judicaria , prof . Graziano Riccadonna , è stato uno dei soci fondatori dell ’ Associazione culturale “ Il Sommolago ” di Arco . Come non ricordare infine l ’ Ecomuseo della Judicaria con le sue numerose iniziative culturali e promozionali della cui gestione associata fa parte anche il comune di Tenno . Mi si conceda infine un ricordo personale . Dopo aver insegnato per cinque anni nella Scuola Media di Ponte Arche ( a cui arrivavano studenti da Fiavè , dal Bleggio , dal Lomaso e dal Banale ), ricordo con sincera nostalgia ed affetto quegli alunni , cordiali e spontanei nei loro atteggiamenti , disponibili ad impegnarsi in progetti didattici eccezionali , che richiedevano attenzione , spirito pratico , costanza e talvolta lavoro in orario extrascolastico . Ricordo i rapporti collaborativi con i loro genitori , i Consigli d ’ Istituto convocati la domenica mattina per favorire noi pendolari che venivamo dalla Busa e non farci percorrere il Limarò di notte . E il genitore che telefonava che sarebbe arrivato con un po ’ di ritardo perché stava nascendo il vitellino ! Erano gli anni Settanta del secolo scorso ; erano i miei primi anni di insegnamento che mi hanno temprato per tutto il resto della mia vita nella scuola .
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