territorio
A sinistra la mappa del percorso ,
qui a fianco il capitello dei Longhi in Largo Villanova
vorranno conoscere il territorio , nello spirito della scoperta consapevole della natura e dei luoghi che vengono attraversati , ma anche dell ’ arricchimento profondo della relazione con chi lo abita . Il Cammino di San Rocco è un itinerario ad anello di circa 70 Km , suddiviso in 5 tappe . Si snoda nel Trentino meridionale , tra Vallagarina e Alto Garda disegnando un ipotetico infinito tra i due versanti della valle del Cameras . Partendo dalla borgata di Mori , nelle prime tre tappe si percorre la Val di Gresta , passando dalla faggeta verso passo Bordala fino al paese di Ronzo-Chienis ed il panoramico monte Creino . A Manzano è possibile visitare le suggestive trincee del Nagià-Grom . Ritornando a Mori , si cambia versante della vallata e le ultime due tappe ci faranno scoprire l ’ altopiano di Brentonico , tra castagneti , erbe e profumi della straordinaria biodiversità del Parco Naturale del Monte Baldo . Tutto il Cammino si sviluppa a quote di bassa e media montagna , lungo antichi sentieri , tra boschi e campagne , incontrando 28 capitelli , chiesette e altri segni votivi dedicati a San Rocco , spesso eretti al limitare dei paesi in un abbraccio di protezione e ringraziamento . Per questo il santo pellegrino è diventato simbolo di questo Cammino . Ma chi era San Rocco ? Alcune notizie storiche si mescolano , com ’ è consuetudine , alla leggenda , ma di lui sappiamo per certo che era nato in Francia , a Montpellier . Rimasto orfano , aveva deciso di compiere un pellegrinaggio a Roma . Indossa così le vesti di allora del viandante : cappello largo , ampio mantello ( che proprio da lui prenderà il nome , il sanrocchino ) e un lungo bastone , porta anche una conchiglia , oggetto simbolo di tutti i pellegrini del tempo . Durante il cammino verso Roma attraversa territori dove si era diffusa la peste e prontamente si dedica alla cura degli ammalati . Dopo aver raggiunto Roma e pregato sulla tomba degli apostoli , ritorna sui suoi passi . Ma colpito da un dolore lancinante alla gamba , si accorge di essere stato pure lui contagiato dal terribile morbo ; si trascina in un bosco , deciso a lasciarsi morire . Una sorgente sgorga vicino a lui ed un cane , tutti i giorni , gli porta una pagnotta . Rocco riesce così a sopravvivere e guarisce dalla peste . Tornato in patria , non viene però riconosciuto ed è incarcerato come un malfattore . Solo alla sua morte ( 1327 ) alcuni parenti comprendono la sua vera identità grazie ad una macchia rossa che aveva sul petto fin da bambino ; da questa macchia probabilmente si era originato il suo nome , rubeus , rouge , Rocco . Proclamato santo , viene da allora invocato per la protezione dalle pestilenze e dalle epidemie in genere . Ecco dunque motivata la raffigurazione ricorrente di San Rocco . Iconograficamente quindi è facilmente riconoscibile per l ’ ampio cappello , il mantello sulle spalle e la conchiglia sul petto ; accanto ha un bastone e spesso con un dito indica una piaga che si è aperta sulla gamba . Vicino a lui un cane che porta in bocca del pane . La vita di San Rocco suggerisce l ’ invito a muoversi sul territorio , ad essere pellegrini attenti ai luoghi ed alle persone , a riconoscerne le risorse più semplici e gli aspetti peculiari , ad avvicinare le varie Comunità , sperimentando lo spirito di accoglienza e di servizio . Ci invita a stupirci di fronte ai segni della storia e dell ’ arte locale e nel silenzio di un bosco o di una campagna ad entrare in noi stessi per ritrovare gli autentici valori su cui fondare la nostra vita . Il Cammino di San Rocco è stato accatastato a dicembre 2021 dalla Pro Loco Mori Val di Gresta come Sentiero / Cammino ufficiale nel registro provinciale trentino . L ’ inaugurazione ufficiale del Cammino è stata il 16 agosto 2022 , giorno di San Rocco , con una giornata di festa aperta a tutta la Comunità , nella piazza Cal di Ponte di Mori . Ogni sentiero ha una denominazione e considerando l ’ anno di inizio del progetto e della pandemia il sentiero è stato denominato “ F20 Cammino di San Rocco ”. La segnaletica lungo i sentieri è riconoscibile dal codice F20 e il logo del Cammino , costituito da tre gocce che si intersecano . I colori di queste gocce rappresentano i territori attraversati e uniti dal Cammino : il rosso / marrone della terra della Val di Gresta , il giallo / ocra della pietra usata nell ’ architettura di
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