Grande , calorosa e commossa partecipazione alla serata in memoria
persone
Alberto Maria Betta
Grande , calorosa e commossa partecipazione alla serata in memoria
di Michele Comper
Alberto Maria Betta in due dei momenti che più amava : in montagna ( a sinistra ) e sul palco ( a destra )
grande , calorosa e commossa partecipazione , sabato 15 aprile al centro sociale del Pernone a Varone , alla serata in memoria di Alberto Maria Betta , “ Albertino ” per gli amici , volto noto di Riva del Garda e di tutta la “ Busa ”, stimato attore , autore e regista teatrale e tra i fondatori della compagnia “ I Sarcaioli ”, oltre che poeta e fotografo , ma anche grande appassionato di montagna e punto di riferimento della Sat rivana , scomparso all ’ inizio di giugno dell ’ anno scorso all ’ età di 81 anni . Una serata densa di ricordi e di poesia , emozionante e coinvolgente , aperta dalla proiezione di un filmato di Alessandro Parisi e Fabio Galas in cui Albertino recita due sue poesie , trasmesso nel giugno 2017 da Telegarda per la rubrica “ Non è mai troppo tardi ... per emparar el dialet ”. Numerose e appassionate le letture di poesie : di Gualtiero Toniolo (“ La nossa Riva ”, con un emozionato ricordo dell ’ a- mico Alberto ), Rita Pellegrini (“ Buti de speranza ” e “ Come è nat el Garda ”), Patrizia Perini (“ Le magie dei me monti-Augurio semplice ”), Loretta Miorelli (“ Luci dal passato ”), Guido Omezzolli (“ Sentirse col cor ”) e Patrizia Pacchera (“ Cossa se diss ”). Quest ’ ultima è riuscita a far ridere il pubblico , nonostante l ’ occasione mesta , ricordando espressioni dialettali come “ star col cul su dó careghe ”, “ nar a volt ”, “ zercàr l ’ oio de gómbet ” e “ magnàr ovi ‘ n camisa ”. Presenta alla serata anche il coro Castel della Sat di Arco , che ha intervallato i momenti dell ’ incontro con alcuni bellissimi canti del suo repertorio : “ Montagna amara ”, “ Vuoi tu venir Giulietta ”, “ Tramonti ” ( con i versi di Giacomo Floriani ), “ Signore delle cime ”, “ Ai preat ” e “ Doman l ’ è festa ”. Altro applauditissimo intervallo , introdotto dal saluto di Gino Tarter , presidente della Cofas ( Compagnie filodrammatiche associate ), è stato quello della compagnia dei “ Sar-
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