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Cordoglio per la scomparsa di un appassionato testimone che ha dato vita ad un progetto di memorie e tradizioni che andrà valorizzato

IL MUSEO DELLA SCUOLA DI RANGO

di Vittorio Colombo

era un personaggio amato da tutti Tomaso Iori perché sapeva raccontare vecchie storie , mai dimenticate , che fanno parte delle nostre tradizioni . La sua passione per la storia , le testimonianze e gli usi e costumi lo avevano portato a realizzare il “ suo ” Museo della Scuola che aveva ricavato nell ’ edificio di Rango dove andarono a lezione generazioni di bleggiani . La comunità ora ha perso il suo più prezioso testimone perché lo scorso gennaio Tomaso ha lasciato questa vita ma anche un ’ eredita preziosa : la sua scuola , anche un po ’ museo e un po ’ laboratorio , che rappresenta un patrimonio di storie e di memorie che non potrà che essere adeguatamente valorizzato . Tomaso , con i mille oggetti che rendono unico il Museo della Scuola ha lasciato anche l ’ esempio di una passione per la propria storia e per la propria gente che , grazie anche alla valorizzazione della sua Scuola , potrà essere trasmesso alle nuove generazioni . Situata nella vecchia canonica della parrocchia entrando si compiva un viaggio nel tempo , un ’ immersione in un ambiente restituito alla memoria . Con i banchi reclinati , le panche , gli arredi , le tavole pitagoriche , le numerose e colorate carte geografiche . Con l ’ appassionata guida di Tomaso che accoglieva , spiegava , suscitava curiosità ed entusiasmo si entrava nel clima che animava le classi che , fino a metà del Novecento , erano affollate da una quarantina di ragazzi . Iori iniziò a lavorare al suo progetto alla fine degli anni Novanta . Negli anni gli abitanti di Rango , Balbido e Cavrasto hanno affidato a Tomaso i propri beni più cari e le proprie testimonianze . Il museo vive anche attraverso le nuove tecnologie : la documentazione è stata digitalizzata sulla piattaforma Issuu mentre le testimonianze raccolte , sulla scuola e sugli esperimenti , sono proposti su un canale Youtube . La bella personalità di Tomaso emerge con forza dalle parole con le quali si presentava . Così , dunque , si raccontava : “ Sono una persona curiosa . Mi piace osservare . Ho imparato più cose a guardare che a studiare . Guardo e comprendo . Storie minime che ricerco nei frammenti . Piccoli pezzi dove sono custodite storie vere . I frammenti sono come il