DENTROCASA SETTEMBRE 2025(clone) | Page 84

LA RICETTA
ALIMENTAZIONE NATURALE

SETTEMBRE TORNIAMO AI FORNELLI!

Un mese magico che porta con sé l’ energia e la spensieratezza dell’ estate. Un periodo di passaggio che dà la spinta al cambiamento e al ritrovato desiderio di mettersi in gioco.

C hi mi“ legge” da tempo sa quanto per me questo mese rappresenti il vero Capodanno, ovvero il momento più veritiero in cui ritornare al“ fare” con nuova forza ed energia. Questo è sicuramente uno degli effetti benefici del sole, della luce e dello stare all’ aria aperta, cosa che facciamo invece a fatica a gennaio quando siamo immersi in giornate corte, con poca luce, freddo e sporadici momenti all’ aria aperta. Sarà forse anche per questo che gli antichi decisero di celebrare il“ Sol Invictus”, cioè la festa della luce( conosciuta come Natale), che corrisponde ai giorni del solstizio di inverno, quando la luce solare appunto inizia a entrare crescendo pian piano fino al solstizio d’ estate. Questa magia della natura si manifesta anche nei suoi frutti; infatti, frutta e verdura, che iniziano ad essere a nostra disposizione da fine agosto in poi, racchiudono in sé tutta l’ energia del sole e dell’ estate e noi ne possiamo cogliere tutti i benefici, in termini nutrizionali ma soprattutto energetici. Non a caso, per esempio, abbiamo frutta molto dolce come l’ uva o i fichi, che sono davvero un nettare divino, oppure le prime zucche, i funghi porcini, o le stesse solanacee tardive che sono molto più saporite di quelle di giugno. La possibilità di vedere la bellezza della natura e la manifestazione di un’ energia, dal mio punto di vista“ divina”, è qualcosa di unico. L’ obiettivo di questa rubrica è quello di darvi sempre uno spunto olistico e allargato dell’ alimentazione o meglio ancora del nutrimento. In questo modo, infatti, cerco di portare in voi quella volontà di ricerca che è data soprattutto da un’ osservazione generosa e senza aspettative o giudizi, un po’ come quella dei bambini. Così facendo, non si ricerca solo una mera soddisfazione delle nostre necessità fisiologiche lega-

LA RICETTA
PASTA E CECI“ RICORDO D’ ESTATE”
INGREDIENTI: 300 g di ceci biologici già cotti; 500 g di pasta integrale o senza glutine; 20 pomodorini; 2 cucchiai di olive denocciolate; 1 pomodoro grande maturo; peperoncino qb; origano qb; olio evo e sale q. b. PROCEDIMENTO: Mettete a cuocere la pasta nel modo classico tenendola super al dente. Nel frattempo tagliate i pomodorini in 4 e il pomodoro a dadini. Tagliate le olive grossolanamente e mettetele in una pentola con i pomodori, olio, sale e peperoncino. Unite circa 100 g di ceci, fate rosolare poi abbassate e fate cuocere lentamente per una decina di minuti. A parte, frullate i rimanenti ceci con la loro acqua di cottura o acqua normale, un pizzico di sale, olio e origano fino ad avere una crema fluida e liscia. Unite la crema di ceci ai pomodori e fate cuocere per qualche minuto, aggiungendo un mestolo di acqua di cottura della pasta. Mescolate e fate leggermente sobbollire. Scolate quindi la pasta e unitela alla crema di ceci e pomodori; mantecate bene, coprite, lasciate riposare un paio di minuti e servite.
Laura Novali Cuoca e insegnante di cucina macrobiovegan Consulente alimentare e operatore olistico a indirizzo nutrizionale. Professionista SIAF nr. LO2078-OP disciplinato ai sensi della legge 4 / 2013 info @ lauranovali. com te al cibo, ma si entra in qualche modo nella dimensione energetica dell’ anima e ci si connette con un altro livello di percezione: quello della visione attraverso il cuore. Èd è proprio attraverso questa nuova apertura che può avvenire un cambiamento delle nostre necessità, perché esse non sono più spinte da bisogni solo fisici. Capiamo così quanto sia importante nutrirsi sempre di bellezza, anche quando, banalmente, ci si trova davanti al reparto frutta e verdura del supermercato o del nostro negozio bio di fiducia. Mi capita spesso, infatti, di provare infinita gratitudine quando trovo un rivenditore ben rifornito di prodotti stagionali: questo mi stimola a pensare come poi trasformarli in piatti che andranno a nutrire corpo e anima, non solo miei, ma anche dei miei cari. Cucinare è un atto d’ amore che inizia dal momento in cui si fa la spesa, o meglio ancora da quando si raccolgono frutta e verdura nel proprio orto, o un vicino ci porta parte del suo raccolto. Quest’ estate ho iniziato a curare l’ orto di mio suocero che è mancato mesi fa. Per me è un modo per onorare il suo lavoro e ricordarlo, cercando di coltivare la terra che lui teneva con tanta cura e dedizione. Questa attività è pura magia perché da un giorno all’ altro vedi spuntare dei meravigliosi ortaggi che poi verranno cucinati con amore per la famiglia. Una dimensione dell’ essere così pura e semplice che mi commuove e che mi porta a riflettere sulla lentezza del tempo e sulla perfezione della natura e del Creato. Le verdure dell’ orto poi hanno un sapore diverso, più“ vero”, così come i piatti che poi nasceranno rigorosamente cucinati in casa. Desidero quindi spronarvi nell’ iniziare qualcosa di nuovo per questo rientro dalle vacanze: curare un piccolo orto, anche da“ terrazzo”, o cucinare sempre più piatti vegetali e stagionali. Ecco allora una ricetta semplice per stimolare la vostra curiosità e operosità. E ora tutti ai fornelli! Ben rientrati …