DENTROCASA SETTEMBRE 2021 | Page 25

Il fascino di Sean Connery e la prestanza di Sylvester Stallone , ma anche quell ’ aria tipicamente guascona di Alberto Sordi e il fare , tra il burbero e il bonario , di Bud Spencer . In poche parole , la storia del cinema , da Hollywood a Cinecittà , dai big internazionali agli interpreti di casa nostra , snocciolata in qualche centinaio di “ mitici ” cartelloni d ’ autore . A realizzarli , l ’ intuito e il genio creativo di Renato Casaro , trevisano classe 1935 , che con il suo lavoro ha contribuito , e non poco , sia alla fama dei protagonisti , sia al successo ai botteghini .

singole immagini al lettering dei titoli . A fare il resto , un intuito sopra il comune che ha saputo sorprendere e emozionare pubblico e addetti ai lavori , attraversando trasversalmente generazioni e generi cinematografici . Casaro , che ha iniziato a diciassette anni realizzando grandi sagome dipinte da collocare all ’ ingresso del Cinema Teatro Garibaldi e del Cinema Esperia di Treviso , spazia infatti in poco tempo e con
apprezzata davvero in tutto il mondo . Nel 2019 , tra l ’ altro , a ulteriore testimonianza della stima guadagnata , Casaro è stato chiamato da Quentin Tarantino per collaborare nel progetto dei “ poster vintage ” realizzati per il film “ C ’ era una volta a ... Hollywood ”. Il corpus della mostra di Treviso , concepita in parte in progressione cronologica e in parte per scansione tematica , prende
Sopra : Lo chiamavano Trinità , 1970 , Italia , Western , Originale Archivio Casaro ; Da sinistra : L ’ ultimo imperatore , 1987 , Cina , Italia , Regno Unito , Drammatico Originale Archivio Casaro ; Balla coi lupi , 1990 , USA , Drammatico , Originale Archivio Casaro .
Facciamo uno sforzo immaginativo e torniamo al tempo , nemmeno troppo lontano per la verità , nel quale le notizie non si apprendevano dal web . Quanto poteva contare per la fortuna di un film un manifesto d ’ effetto affisso bene in vista ? “ Renato Casaro . L ’ ultimo cartellonista del Cinema . Treviso , Roma , Hollywood ” è il tema della mostra allestita in tre sedi della stessa Treviso , vale a dire il Museo Nazionale Collezione Salce , che per l ’ occasione apre nella ritrovata Chiesa di Santa Margherita , il Complesso di San Gaetano e i Musei Civici di Santa Caterina . La proposta , per cinefili esperti e non , è di quelle da lasciarci gli occhi , scorrendo le locandine dei tanti capolavori e calandosi , come in una vecchia videoteca , nelle trame e nello spirito dei film . Renato Casaro è considerato l ’ ultimo esponente di un ’ attività singolare e ormai scomparsa , un ’ autentica forma d ’ arte fatta di istinto , interpretazione e naturalmente abilità tecnica . Obiettivo ? Intercettare l ’ anima delle sceneggiature e trasformarla in pura suggestione con raffigurazioni realizzate esclusivamente a mano , dalle la medesima disinvoltura dal “ peplum ” ai film drammatici , dai comici agli “ spaghetti western ”. Muovendosi con la stessa padronanza attraverso i vari stili , dal pennello fino all ’ aerografo ( scelto per una resa ancor più fotografica ) e sfoderando notevoli doti di ritrattista , Casaro viene a contatto con le maggiori case di produzione e distribuzione internazionali , naturalmente interessate agli effetti redditizi di una buona campagna di comunicazione . Un suggello , quello di Casaro , capace di “ dilatare ” la popolarità di una pellicola curandone l ’ iconografia in molti casi senza nemmeno conoscerne il copione e basandosi quindi unicamente su qualche foto di scena . L ’ omaggio che Treviso fa al suo celebre cartellonista serve dunque a sottolinearne la grande unicità espressa in oltre cinquant ’ anni di carriera il via da una serie di manifesti del decennio 1955-1965 , alcuni dei quali mai apparsi in esposizione e ora appositamente selezionati e restaurati . Attraverso i trecento pezzi presenti nelle tre diverse sedi , l ’ intento è quello di mostrare al visitatore le fasi step by step della creazione di un manifesto , dal primo contatto con la “ committenza ”, ai semplici schizzi a matita , dai bozzetti di prova alle correzioni richieste per arrivare all ’ esecutivo finale . Appositi supporti video trasmettono inoltre trailer e spezzoni per coinvolgere maggiormente lo spettatore nel mood del film , mentre per i più piccoli è stata pensata un ’ apposita sezione didattica per cimentarsi a creare in prima persona un proprio manifesto . Un ’ occasione da non perdere , al cospetto delle opere del “ maestro ”, per vivere un ’ avventura , immedesimarsi in una storia e magari immaginarsi un po ’ eroi …
Fino all ’ 1 maggio 2022 alla Chiesa di Santa Margherita e al Complesso di San Gaetano ; fino al 9 gennaio 2022 ai Musei Civici di Santa Caterina museicivicitreviso . it
Giorni di apertura e modalità di visita della mostra seguono le disposizioni governative in tema di contenimento del COVID-19 .