oltre la ricetta
RICCARDO CAMANINI,
L’ARTIGIANALITÀ
DEL GUSTO
Al Lido84 di Gardone Riviera,
i profumi e i sapori
del Lago di Garda
L
a passione e la professionalità al
servizio dell’eccellenza culinaria italiana.
Ecco Riccardo Camanini, chef del Lido84 di
Gardone Riviera Bs, intervistato per voi dal
team di DENTROCASA formato dalla brand
manager di “Chefs for Life” Ljubica Komlenic
e dall’artista-fotografo Giovanni Panarotto.
Camanini nasce il 29 marzo 1973, a Lovere,
sulla sponda bergamasca del Lago d’Iseo.
Oggi gestisce il ristorante insieme al fratello
Giancarlo che si occupa della sala, del
ricevimento degli ospiti e di tutto quel
che attiene alle questioni amministrative.
Un sodalizio nato da piccoli e rafforzatosi
nel tempo anche sul fronte professionale.
Che bambino era Riccardo? “Non ho
tantissimi ricordi, per la verità, o forse non
ho davvero mai tempo per mettermi ad
andare indietro con la memoria. Ho qualche
flash su di me come un bambino molto
tranquillo, riflessivo e silenzioso. Ascoltavo
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tanto gli altri e parlavo poco, in pratica.
Con mio fratello sono sempre andato molto
d’accordo”.
Che percorso hai seguito nella tua
formazione? “A 14 anni ho iniziato la scuola
alberghiera senza seguire una particolare
vocazione o una specifica cultura famigliare.
In poche parole non avevo le idee molto
chiare, ma mi attirava il fatto che la scuola
alberghiera aprisse la possibilità di fare molti
viaggi. Sono stati anni di grande pazienza e
ho portato avanti bene l’esperienza. Spesso
la scuola veniva integrata col lavoro serale o
i turni stagionali estivi e invernali. Da lì ho
avuto la fortuna di lavorare con Gualtiero
Marchesi, nel 1993, poco dopo l’apertura
dell’Albereta. Ho avuto così da subito la
percezione di quanto il mondo delle cucine
di alto livello fosse diverso da quello della
cucina gastronomica: dalla percezione visiva