DENTROCASA OTTOBRE 2019 | Page 83

Panoramica della vista dell’ingresso. Ampie vetrate si affacciano sull’Adige e per filtrare la luce sono state posizionate doppie tende abbondanti in color tortora e avorio. I bagliori dorati si leggono nelle finiture di dettaglio di alcuni oggetti. Un progetto in cui si fonde minimalismo di respiro borghese, classicità reinterpretata, ed una strategia legata alla sartorialità artigiana di fornitori locali che hanno realizzano custom made, su disegno personalizzato dell’architetto, gli elementi caratterizzanti il progetto; il filo conduttore è la boiserie moderna dalle cornici che delimitano gli spazi per l‘inserimento di opere d’autore e scrigni a scomparsa. La moodboard ed il progetto illuminotecnico sono poi stati affidati a Moodesignacademy che firma la ricerca dei prodotti di arredo e della palette di colori dai toni polverosi ma accesi da bagliori di metallo dorato. È cominciato tutto dalla scelta del divano in capitonné che domina l’ambiente ed impone poi la collocazione di pochi altri oggetti selezionati, riconoscibili e dal riferimento colto. Il tappeto in tonalità rosa cipria delimita uno spazio in cui si esprimono tavolini dal mood rétro in vetro fumé. Un secondo divano, morbido come un abbraccio, è stato invece pensato per un angolo più privato, dedicato al relax e alla lettura. Tende abbondanti per filtrare la luce, forme e tessuti avvolgenti per gli imbottiti, vibrazioni di marmo per la scelta del tavolo fanno da cornice ad uno scenario che rispetta la memoria del luogo, reso ancor più raffinato dal pavimento in legno a doghe posato a spina di pesce. Il tocco finale delle scelte decorative, ispirate ad una linea decò, è invece da attribuire alla sofisticata eleganza della padrona di casa che abbraccia, nella camera padronale, anche toni decorativi dai pattern geometrici. Architettura, interior design ed arte, una relazione dinamica che apre un dialogo dalle proporzioni perfette e dall’inconfondibile segno di stile. progetto di interni arch. philippos photiadis interior designer e testo marta paganotto ph michela melotti