DENTROCASA OTTOBRE 2019 | Page 94

la ristrutturazione I committenti di questa villa bifamiliare costruita negli anni ’80 desidera- vano dare una nuova immagine all’architettura dell’intera abitazione e recuperare spazi esterni poco sfruttati a vantaggio di quelli interni. L’intervento è stato massiccio e radicale. Al piano terra una parte del portico è stata integrata nell’area giorno. Al piano primo l’ampio terrazzo posteriore è stato recuperato per ricavare una stanza in più nell’area notte, mentre i due balconi della zona giorno, prima divisi, sono stati ampliati e raccordati per creare una totale comunicazione tra gli ambien- ti da vivere. Questi interventi, oltre al rifacimento totale del tetto e alla riprogettazione del verde, hanno conferito una geometria tutta nuova alla villa: il classico tetto a padiglioni è stato sostituito dal più moderno tetto in piano ed il vecchio giardino in pendenza e poco sfruttabile è stato ripensato con la più moderna tecnica “a vasche” su piani orizzontali a quote diverse. Il risultato è una villa dal design rigoroso e contemporaneo. Il concept per gli interni ha voluto una fusione tra indoor ed outdoor. Fluida connessione tra gli spazi domestici, arredi integrati nell’architettura, continuità e coerenza nell’utilizzo dei materiali e alternanza dell’illuminazione a scomparsa negli abbassamenti e decorativa sono i principi conduttori che animano questo progetto. Le grandi vetrate minimal della zona living e della cucina danno continuità tra interno ed esterno conferendo una notevole profondità visiva, fluide connessioni La continuità fra indoor e outdoor unita al rigore contemporaneo per un design senza tempo mentre l’apertura orizzontale sotto la TV con affaccio sul patio mette in comu- nicazione la zona living interna con la zona esterna. I materiali che rivestono pavimenti e pareti sono legno, resina, pietra e carte da parati. All’interno il pavimento è principalmente costituito da grandi plan- ce di rovere vulcano country in finitura olio bianco MAFI. La stessa tonalità è stata usata per il gres porcellanato Atlas Concorde per il patio ed i cammina- menti così da creare una gradevole continuità tra interno ed esterno. Tra il pavimento in legno della zona giorno e delle camere si interpone un impor- tante inserto in resina che si sviluppa senza interruzione di continuità: a partire dalla cucina infatti entra nel bagno di servizio per poi proseguire lungo le due pareti della zona giorno e terminare nel bagno padronale passando per il disimpegno notte senza mai interrompersi. Il segno grafico della resina a pavimento ricalca l’andamento dell’abbassamento del soffitto entrambi acco- munati dalla stessa scelta cromatica. Architettura e arredi vengono esaltati da un coerente utilizzo della luce. La putrella inserita in sostituzione della parete portante perimetrale è stata volutamente lasciata in vista e diventa così un elemento luminoso tinteggiato di bianco come gli altri elementi illu- minanti decorativi. progettazione d’interni ARS Concept testo carla bonetti ph adriano pecchio