DENTROCASA NOVEMBRE 2022 | Page 76

La “ Collezionista ”, nonché padrona di casa , ritratta nel suo salotto .

E

mozionante ed esclusivo , questo progetto lascia stupiti appena varcato l ’ ingresso dove , in un bagno di luce , si apre un percorso abitativo con scorci di grande impatto visivo che non lasciano scampo al desiderio di sbirciare ovunque , perché ovunque c ’ è di che stupirsi . Arte e vita quotidiana , complici in un abbraccio totale in grado di rendere lo spazio familiare un luogo esclusivo e dinamico , dove l ’ accoglienza si fonde sempre con il culto della bellezza e dell ’ ingegno . Si tratta di una ristrutturazione firmata dall ’ architetto Maby Picco che la definisce una sfida : trasformare due appartamenti tradizionali , tra loro confinanti , in un unico grande alloggio destinato a una Collezionista e alla sua famiglia , un luogo intimo ma nello stesso tempo adatto a ospitare un ’ importante raccolta d ’ arte moderna . Trecentonovanta metri quadri dove si svolge la vita di una famiglia e dove possono avere una propria vita anche una serie di oggetti che , con la loro storia e la loro presenza scenica , creano atmosfera e descrivono il mood di questo nuovo habitat . Pure se le immagini parlano da sole , chi meglio dell ’ arch . Picco , che ha colto e concretizzato i desideri degli abitanti , potrebbe descrivere questo progetto ? “ La luce invade questo bellissimo appartamento , nascosto da occhi indiscreti , ma capace di regalare visuali inaspettate sulla città e i suoi tetti , sul fiume e i suoi alberi , regalando nelle sere limpide anche tramonti suggestivi con lo sfondo del Monviso , attraverso le grandi vetrate , arredate come quelle di Gio Ponti , che caratterizzano la casa . Nel lavoro di ristrutturazione sono stati conservati alcuni elementi tipizzanti , come il bellissimo pavimento in marmo , modernizzato sostituendo gli intarsi policromi grazie all ’ aiuto di esperti artigiani . Alcune opere d ’ arte , come quelle dello scultore Nerone , sono inserite come parte integrante nell ’ architettura degli spazi , rivestendo il soffitto e dividendo a tutta parete il living dalla zona studio . Il dialogo è stato alla base di tutto il percorso progettuale , ed ha permesso di trovare soluzioni condivise tra le diverse istanze ; in particolare l ’ equilibrio tra la dimensione di rappresentanza e quella più privata , nonché il dialogo sul filo della memoria , legata ad oggetti di valore del passato , che hanno trovato forza e giusta collocazione nella contrapposizione con opere modernissime che impreziosiscono l ’ intero appartamento .” Non aggiungo altro . Lascio la parola all ’ Arte e alla sua potenza .