DENTROCASA NOVEMBRE 2022 | Page 54

PROFILI D ’ ARTE

LA GINNICA DEL SEGNO

A confronto con le opere dell ’ artista Giuliano Guatta : dall ’ osservazione del gesto alle storie di corpi che interagiscono con lo spazio
Epifanica delle reazioni , cm 29x25 , olio su tavola , 2022 La bella icantatrice dei capelli suoi , cm 35x25 , olio su tavola , 2022

Era tanto tempo che non vedevo Giuliano Guatta . Lo incontro casualmente e improvviso subito una sorta di intervista , pensando di pubblicarla poi su DENTROCASA . Prendo appunti sbrigativi e ci salutiamo come sempre con un “ Ti invito presto per una performance in Galleria Co . art . CO - Collezione d ’ arte contemporanea di Bagnolo Mella . Giuliano Guatta è nato a San Felice del Benaco ( Bs ) e da alcuni anni vive a Birbesi di Guidizzolo ( Mn ). Diplomato in pittura all ’ Accademia di Brera di Milano , all ’ inizio degli anni ’ 90 , dopo gli studi , ha iniziato l ’ attività espositiva dedicandosi poi anche all ’ insegnamento . Attualmente insegna Anatomia artistica presso l ’ Accademia di Belle Arti Santa Giulia a Brescia . Hai sempre interagito con il corpo , il segno : ce ne vuoi parlare ? “ Nel 2008 ho iniziato un percorso caratterizzato dalla relazione tra corpo e segno , che ho denominato “ Ginnica del Segno ”. Nasce infatti dall ’ attenzione a ciò che prelude alla produzione del segno : osservare lo sviluppo del gesto , partendo da una condizione di immobilità , fino al contatto dello strumento segnante su una superficie . L ’ analisi e la strutturazione in forma di disciplina di questo processo , che coinvolge il corpo , la mente e lo spirito , si concretizza in una serie di esercizi in cui l ’ attenzione alla coordinazione dei movimenti , al ritmo e al suono , caratterizzano questa pratica , che si attua attraverso lezioni e performance . Parallelamente a questa esperienza , continuo a confrontarmi con una pratica legata alla tradizione , dove il lavoro di Ginnica del Segno si inserisce mimetizzandosi dietro metafore visive e simboliche . Amo spostarmi continuamente , dall ’ effimero del gessetto sulla lavagna , alla resistenza al tempo dell ’ olio su tavola ,

Genius del vento , cm 50x35 , olio su tela , 2022 dal segno della grafite e della biro su carta , a quello dei marcatori indelebili su muri e assi di legno . Dipingo storie di antichi santi perché sono un pittore antico , religioso , in quanto mi piace legare le cose tra loro . Colpisco mille volte un punto con la punta della matita e conto piccoli segni che da un centro si propagano sino a raggiungere i bordi del foglio . Racconto storie di corpi che interagiscono tra loro e con l ’ ambiente in cui si trovano calati senza alcuna apparente ragione ”. Ho visto i tuoi ritratti e sono rimasto sbalordito . È un altro dei tuoi interessi ? “ Più volte ho affrontato questa dimensione . Recentemente ho realizzato una serie di ritratti dedicati a filosofi contemporanei esposti alla Galleria D406 , in occasione della scorsa edizione del Festival Filosofia di Modena . Ho inoltre realizzato autoritratti assumendo sembianze d ’ altri : Hemingway , Canetti , David Carradine / Kill Bill , Heidegger , Foucault , Johnny Deep / Dead Man , John Lennon e Yoko Ono ( io come John e mia moglie come Yoko ). Grazie a mia moglie Daniela Perani , eccellente illustratrice e divulgatrice del libro illustrato , ho conosciuto il mondo dell ’ illustrazione , che è stato per me fonte di ispirazione . Amo quando le cose diventano altro da ciò che sono , da come appaiono . Esigo che ci sia almeno un principio di trasformazione , di metamorfosi , all ’ interno di una creazione artistica . Ambisco ad un ’ opera nella quale il tempo , il passato , il presente e il futuro , convivano , confluendo in un ’ unica immagine ”.
giulianoguatta @ gmail . com di Gianbattista Bonazzoli bonazzoli99 @ gmail . com cell 328 3465570