spazio design
UN ANTROPOLOGO
EBANISTA
DECIDE DI FARE
IL DESIGNER…
Giovanni Tomasini, designer
e direttore creativo di Studio7B,
presenta il progetto isYdora
di Mattia Gasparini.
C
lasse 1990, Mattia Angelo Gasparini
è un giovane creativo dal percorso formativo
affascinante quanto inusuale. Lascia giovanissi-
mo l’Italia per laurearsi in Antropologia
a Londra e viaggia fra l’Equador e l’India dove
apprende in prima persona, nuove forme di
“vivere” e di relazionarsi, non solo tra uomini,
ma anche tra uomini e oggetti. Queste esperien-
ze nel mondo della cooperazione internazionale
risvegliano l’indole creativa di Mattia e
imprimono una direzione precisa alla sua vita,
quella di progettare e realizzare oggetti.
Si trasferisce quindi a Lisbona, dove si diploma
in ebanisteria, intarsio ed intaglio.
Dopo 9 anni all’estero, Gasparini decide di
rientrare in patria, dove inizia a lavorare
(e lo fa tutt’ora) in una delle più prestigiose
falegnamerie dell’artigianato artistico italiano.
Mattia Angelo è un esempio di giovane artigiano
contemporaneo, che si prende a cuore sia
la parte teorica del progetto, legata al mondo
digitale, sia quella manuale della realizzazione
pratica in falegnameria.
Uno dei suoi ultimi lavori è la lampada multi-
funzionale isYdora, un oggetto semplicissimo,
che racchiude però la sintesi di profonde
ricerche, sia tecniche, sia legate all’ergonomia
e al moderno lifestyle.
La “chiave di volta” costruttiva dell’intero
progetto è un incastro tradizionale della
falegnameria giapponese, che congiunge alla
perfezione tre listelli in noce a sezione quadra-
ta senza l’ausilio di alcuna vite o tassello. Una
soluzione che preserva la filosofia dell’oggetto
votato all’estrema pulizia e semplicità.
Mattia deve aver pensato che non servisse
un’ennesima lampada da tavolo, una da parete
e un’altra per il comodino e che invece un unico
corpo illuminante, versatile e utilizzabile
in tutte le situazioni fosse un’idea vincente.
isYdora è dotata di luci a led, incastonate nei
lati nascosti della struttura e la sua luce
indiretta è morbidamente piacevole e mai
invasiva, adatta ad ogni ambiente. Un sistema
di calamite al neodimio, anch’esse celate alle
estremità del corpo lampada, rendono possibile
l’applicazione a muro tramite un discreto
aggancio magnetico delle dimensioni di una
monetina, predisponibile in diverse zone della
casa. Anche l’ergonomia è stata risolta nel modo
più pratico possibile: isYdora non ha bisogno
di basamenti, maniglie, o pomoli perché la
struttura lignea a piramide garantisce un saldo
appoggio all’oggetto e un’ottima impugnatura.
Due le versioni finora sviluppate: la prima
alimentata con cavo elettrico e la seconda,
ancor più minimale, alimentata a batterie,
“cordless e portable”.
Da non tralasciare l’aspetto sostenibile
di isYdora, frutto della volontà del designer
di reimpiegare per l’oggetto il legno di scarto
delle falegnamerie, piccole porzioni di essenze
pregiate destinate altrimenti a diventare legna
da ardere.
Questo progetto è il manifesto dei tre principi
che hanno spinto Gasparini nel mondo del
design: l’attenzione all’ecologia, la passione per
la lavorazione del legno e la voglia di costruire
cose belle e durature.
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Mattia Angelo
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mattiangelogasparini
di
Giovanni Tomasini Studio7B interior design, industrial design, web e consulenza in marketing & commerciale.
FabLab BRESCIA via Pavoni, 7/B Brescia studio7b.it [email protected]