DENTROCASA MAGGIO 2022(clone) | Page 34

PROFILI D ’ ARTE

VANOGLIO , CONSERVARE L ’ IDENTITÀ

A confronto con l ’ artista bresciano : il suo dialogo con le incognite della società , le paure e i falsi miti
Da sinistra : Archetipi , Erebo , tecnica mista su carta , cm 40x50 , 2019 . Frammento , pastello su carta , cm 50x70 , 2020 . In basso : Sindon , Movimento 4 _ 5 , tecnica mista su carta intelata , cm 70x100 , 2019 .

Gianluca Vanoglio , classe 1975 , vive e lavora a Brescia . Lo incontro nel suo studio , chiaro , luminoso , ordinato come uno studio di chirurgia estetica . Sembra ci sia in atto qualcosa che deve succedere ma non è ancora successo e gli chiedo di parlare della sua arte , di questa “ chirurgia astratta ” dei suoi volti che lui trasforma in opere … “ Parlare del proprio lavoro non è semplice . In primis perché ho scelto l ’ immagine come mezzo di comunicazione poiché le parole hanno un limite . In secundis per il fattore temporale che crea una inevitabile distanza dal momento in cui l ’ opera è concepita a quello in cui viene narrata . Non sono interessato alla realtà , la vedo tutti i giorni , in superficie , quanto piuttosto alla dimensione interiore , un luogo oltre il linguaggio verbale a cui si può accedere unicamente attraverso noi stessi : sogni , emozioni , controversie sono alla base del mio lavoro così come la mortalità , l ’ irrazionalità ed il dogma sociale o religioso . Mi pongo spesso degli interrogativi sul futuro , su come sia possibile conservare la propria identità in un mondo-superficie che la minaccia continuamente . Politica , mass-media , religione sono forme di controllo e manipolazione che confondono e disorientano . Qualcuno definisce i miei lavori inquietanti ma credo sia piuttosto la società ad esserlo , con i suoi falsi miti ed i dogmi che plasmano la consapevolezza di sé a propria immagine . In questo caos il “ volto ” mi viene in aiuto e diventa medium tra reale ed incognita . Una maschera-icona che utilizzo in maniera seriale per narrare la distanza tra il conosciuto , la sicurezza della consuetudine , l ’ ordine apparente e l ’ inconscio , l ’ oscuro mondo di emozioni in cui albergano enigmi , paure ed angosce , un luogo non luogo , freddo e cupo , non in modo sempre negativo : credo riguardi la debolezza dell ’ uomo ma anche il modo per superarla ”. I tuoi lavori sono in continua evoluzione , sia nella tecnica sia nella concezione . Sfiori l ’ inconscio e riveli nello stesso tempo il carattere del soggetto , senza sapere ancora che posto occuperà nella nostra società … “ La mia pittura è un processo di liberazione da conflitti interiori che vengono fatti emergere a livello della coscienza . I miei lavori sono immagini che riflettono un sé astratto e complesso e , come tali , nascono da una lotta costante tra inconscio e ragione , con un segno che unisce caso e razionalità . Credo di essere un artista che difficilmente può prevedere i propri esiti : sento un moto interiore ed inizio a lavorare , a volte scopro anche nuove tecniche . In questo senso la mia arte è in continuo movimento ed il cambiamento è vita : sono così passato dall ’ acrilico , all ’ olio e agli inchiostri , cercando di portare la mia ricerca ad un linguaggio essenziale e pulito , non privo però di contaminazioni e senza tralasciare una componente di casualità .

gianlucavanoglio . wixsite . com / website IG @ gianluca . vanoglio FB themoodof / gianlucavanoglio di Gianbattista Bonazzoli bonazzoli99 @ gmail . com cell 328 3465570