DENTROCASA MAGGIO 2022 | Page 46

GRANDANGOLI D ’ IMPRESA

ARRIVA L ’ ESTATE

Regole europee per le concessioni balneari : spazio alla concorrenza , nella tutela di ambiente , tradizioni e territorio

Imesi invernali sono stati costellati , negli ultimi anni , da tante preoccupazioni , sul fronte sanitario ed economico , e recentemente anche sul piano degli equilibri internazionali . Si auspica dunque l ’ avvicinarsi della stagione estiva , che per il BelPaese è particolarmente significativa in termini di business , oltre che rappresentare un periodo di benessere individuale . Le coste italiane hanno uno sviluppo complessivo di 7.465 chilometri , il territorio è vasto , ricco di isole e piuttosto frastagliato . La Regione con il maggior percorso costiero è la Sardegna , con 1.849 km , seguita dalla Sicilia ( 1.500 km ) e dalla Puglia ( 829 km ). Ben 15 Regioni si affacciano sul

mare , si escludono solo Piemonte , Lombardia , Valle D ’ Aosta , Trentino-Alto Adige e Umbria . Alle spiagge più limpide viene assegnata la Bandiera Blu : nel 2021 sono state premiate 416 località , in 201 Comuni : domina la Liguria , con 32 siti premiati , seguita dalla Campania , con 19 Bandiere Blu . I parametri di valutazione per ottenere il prestigioso riconoscimento sono la qualità delle acque di balneazione , il turismo sostenibile , la gestione dei rifiuti , la valorizzazione delle aree naturalistiche . È tuttavia in corso una ridefinizione radicale delle concessioni demaniali marittime : nel 2006 la direttiva europea Bolkestein aveva stabilito che a tali attività economiche dovevano essere applicate le regole sulla concorrenza , ma nel nostro Paese si erano succedute numerose proroghe , ad oggi non più applicabili , pena una procedura di infrazione europea . La nostra proposta istituzionale deve dunque allinearsi , entro l ’ 1 gennaio 2024 , ai principi di concorrenza e di “ messa in gara ” delle concessioni , cercando di individuare requisiti di ammissione che favoriscano la massima partecipazione di imprese anche di piccole dimensioni , e valorizzando , ove possibile , chi ha già investito ed ha maturato professionalità presso gli stabilimenti balneari . Non si preclude l ’ accesso a nuovi potenziali operatori , ma si cerca di tutelare la piccola-media impresa che negli anni si è impegnata , beneficiando della concessione quale prevalente fonte di reddito per il proprio nucleo familiare . Due criteri di rilievi prevedranno anche la continuità occupazionale del personale , impiegato nel sito , ed ovviamente la tutela del territorio e delle tradizioni locali , sportive e ricreative . Ogni eventuale intervento dovrà essere indirizzato al miglioramento della qualità e delle condizioni di servizio agli utenti , alla fruibilità da parte di soggetti con disabilità , con impatto minimo sul paesaggio , sull ’ ambiente e sull ’ ecosistema . L ’ adeguata applicazione della norma prefigura dunque un maggior dinamismo concorrenziale che dovrebbe assicurare la sostenibilità e la valorizzazione della località balneare da un lato e , dall ’ altro , la qualità del servizio agli utenti . Non ci resta che prepararci alla fatidica “ prova costume ”, con uno sguardo attento al servizio e alle nuove modalità di gestione delle coste italiane , invidiabile patrimonio del nostro Paese . di ing . Lisa Zanardo Top Performance Consulting Consulenza d ’ Impresa lzanardo @ studiotpc . it studiotpc . it