grandangoli d’impresa
PRODUZIONE
SNELLA, ORA
COME ALLORA
il cliente, puntando ad un processo fluido
e senza interruzioni.
“Fare di più con meno” è la base di questa
metodologia, volta ad utilizzare le risorse
disponibili per incrementare la produttività
in fabbrica: si ottimizzano le scorte di
materiali e si riduce al minimo il tempo
di attraversamento fra una fase di lavoro
e la successiva; lo strumento utilizzato
si chiama kanban, un cartellino colorato
che accompagna i semilavorati, in appositi
contenitori, lungo la linea di produzione.
Dal Paese del Sol Levante, ove ha origine
negli anni ’50-’60, l’organizzazione snella
è stata importata anche in Europa, presso
aziende produttive di diversi settori, non
solo automotive e non solo industriali.
Si è fatto strada dunque il “lean office”,
ell’immediato secondo dopoguerra,
applicabile anche alle società commerciali,
gran parte dell’industria del Giappone
di servizi, e negli ultimi anni in via
si trovava in gravi condizioni, poiché
sperimentale anche agli enti pubblici. In
il Paese era uscito sconfitto e stremato
da un conflitto devastante. Quando Toyota, questi ambiti si prevede il coinvolgimento
di tutti i dirigenti e dipendenti, chiamati
produttore giapponese di automobili,
a costituire piccoli team di lavoro,
nonostante la crisi è riuscita a diventare
possibilmente interdisciplinari, che
leader mondiale di settore, il suo metodo
formulano e presentano idee e spunti
ha fatto scuola; è stato dunque coniato
di miglioramento, volti a rendere più
il termine inglese “lean management”,
efficiente la struttura. Riduzione dei tempi
per definire un’organizzazione snella
di evasione delle pratiche, mappatura
ed efficiente, in grado di produrre e
distribuire senza sprechi, difetti o eccessi, e revisione dei processi operativi,
digitalizzazione di attività e flussi di
e che mira a massimizzare il valore per
Dalla crisi alla ripresa,
minimizzando gli sprechi
e generando nuove idee
N
dati e comunicazioni, questi sono gli
ambiti più interessanti su cui la fantasia
dei dipendenti, pubblici e privati, si è
sbizzarrita, con un occhio attento alle
esigenze del cliente finale, che chiede
risposte certe, rapide e semplificazione
delle procedure.
Dopo un’attenta selezione, basata su
criteri di fattibilità ed impatto, un
terzo dei progetti proposti solitamente
diventa realtà, viene dunque
implementato offrendo benefici tangibili
all’organizzazione ed un riconoscimento
ai team di lavoro più impegnati
e brillanti.
Kaizen significa miglioramento continuo,
indicando di fatto il proseguimento
nel tempo di progetti che mantengono
ed accrescono l’efficienza degli uffici,
continuando a generare piccole grandi
idee di sviluppo e di crescita organizzativa.
In questo particolare momento storico,
il Toyotismo può aiutarci davvero a
contenere gli sprechi, ad ottimizzare
le risorse, a far leva sui nostri punti
forti, a affrontare le difficoltà,
ad ascoltare ed implementare
con buon senso i suggerimenti
dei nostri colleghi e collaboratori.
Un nuovo punto di partenza,
snello per definizione.
di
ing. Lisa Zanardo Top Performance Consulting Consulenza d’Impresa lzanardo@studiotpc.it studiotpc.it