DENTROCASA MAGGIO 2020 | Page 52

grandangoli d’impresa PRODUZIONE SNELLA, ORA COME ALLORA il cliente, puntando ad un processo fluido e senza interruzioni. “Fare di più con meno” è la base di questa metodologia, volta ad utilizzare le risorse disponibili per incrementare la produttività in fabbrica: si ottimizzano le scorte di materiali e si riduce al minimo il tempo di attraversamento fra una fase di lavoro e la successiva; lo strumento utilizzato si chiama kanban, un cartellino colorato che accompagna i semilavorati, in appositi contenitori, lungo la linea di produzione. Dal Paese del Sol Levante, ove ha origine negli anni ’50-’60, l’organizzazione snella è stata importata anche in Europa, presso aziende produttive di diversi settori, non solo automotive e non solo industriali. Si è fatto strada dunque il “lean office”, ell’immediato secondo dopoguerra, applicabile anche alle società commerciali, gran parte dell’industria del Giappone di servizi, e negli ultimi anni in via si trovava in gravi condizioni, poiché sperimentale anche agli enti pubblici. In il Paese era uscito sconfitto e stremato da un conflitto devastante. Quando Toyota, questi ambiti si prevede il coinvolgimento di tutti i dirigenti e dipendenti, chiamati produttore giapponese di automobili, a costituire piccoli team di lavoro, nonostante la crisi è riuscita a diventare possibilmente interdisciplinari, che leader mondiale di settore, il suo metodo formulano e presentano idee e spunti ha fatto scuola; è stato dunque coniato di miglioramento, volti a rendere più il termine inglese “lean management”, efficiente la struttura. Riduzione dei tempi per definire un’organizzazione snella di evasione delle pratiche, mappatura ed efficiente, in grado di produrre e distribuire senza sprechi, difetti o eccessi, e revisione dei processi operativi, digitalizzazione di attività e flussi di e che mira a massimizzare il valore per Dalla crisi alla ripresa, minimizzando gli sprechi e generando nuove idee N dati e comunicazioni, questi sono gli ambiti più interessanti su cui la fantasia dei dipendenti, pubblici e privati, si è sbizzarrita, con un occhio attento alle esigenze del cliente finale, che chiede risposte certe, rapide e semplificazione delle procedure. Dopo un’attenta selezione, basata su criteri di fattibilità ed impatto, un terzo dei progetti proposti solitamente diventa realtà, viene dunque implementato offrendo benefici tangibili all’organizzazione ed un riconoscimento ai team di lavoro più impegnati e brillanti. Kaizen significa miglioramento continuo, indicando di fatto il proseguimento nel tempo di progetti che mantengono ed accrescono l’efficienza degli uffici, continuando a generare piccole grandi idee di sviluppo e di crescita organizzativa. In questo particolare momento storico, il Toyotismo può aiutarci davvero a contenere gli sprechi, ad ottimizzare le risorse, a far leva sui nostri punti forti, a affrontare le difficoltà, ad ascoltare ed implementare con buon senso i suggerimenti dei nostri colleghi e collaboratori. Un nuovo punto di partenza, snello per definizione. di ing. Lisa Zanardo Top Performance Consulting Consulenza d’Impresa lzanardo@studiotpc.it studiotpc.it