DENTROCASA LUGLIO 2022 | Page 31

Quell ’ immagine nitida , compatta , spiccatamente centrata o volutamente messa di lato , quasi a decontestualizzare il soggetto , privandolo di riferimenti o connotazioni ambientali . Un ’ immagine comunque forte , che ricorda le inquadrature fotografiche o addirittura le riprese dei film . E poi l ’ utilizzo di un colore brillante , vivido , portatore di un linguaggio personalissimo sul quale si stagliano vibranti figure umane e vegetali , mondi in connessione in cerca di un nuovo respiro . È la straordinaria pittura di Alex Katz ( New York 1927 ) protagonista al Mart di Rovereto di una splendida retrospettiva dal tema “ La vita dolce ”, curata da Denis Isaia da un ’ idea di Vittorio Sgarbi . In mostra 40 opere di grandi e grandissime dimensioni che indagano i due generi affrontati da Alex Katz nel suo iter produttivo : i ritratti e i paesaggi . Lo sguardo dell ’ artista indugia sull ’ opera come il soggetto dipinto sosta negli occhi dell ’ osservatore , quasi a spiazzarlo , innescando un dialogo che pare non assumere connotazioni specifiche . Quello di Alex Katz è un messaggio di semplicità apparente , portata ai limiti del minimale , quella che si cela dietro i tratti del disegno , ma

Libby , 1991 , Mart , Deposito collezione privata .
Yellow house , 2001 , Collezione privata . Kirsten in chair , 2006 , Collezione privata , Modena .
che in realtà è capace di insinuare costantemente grandi dubbi . I ritratti inseguono l ’ ambizione di un ’ arte che vuole affermare forza e originalità sfuggendo così ai canoni precostituiti , in bilico fra il desiderio di lasciare una traccia e quello di destare unicamente suggestione . Arte che è rivelazione , graduale accoglienza di input provenienti dall ’ attualità , ma dai quali è naturale distaccarsi in nome appunto del puro processo creativo . Da qui l ’ accostamento della sua opera alla Pop Art , quale rielaborazione artistica dei canoni della cultura di massa . Un parallelo che va però a infrangersi nella volontà di decostruzione che Alex Katz attua sistematicamente spogliando i suoi quadri della dimensione ideologica . Ad interessarlo è più invece l ’ aspetto prettamente formale , uno squisito gioco di stile , nel quale il colore convive perfettamente con le linee dei profili . Siamo all ’ apice della pittura americana contemporanea che si affaccia con sempre maggior forza fra il pubblico , il collezionismo e la critica di settore . Sintesi della cultura creativa degli ultimi anni , Alex Katz rivive anche l ’ eco dell ’ Espressionismo astratto , ma ne offre un ’ interpretazione singolare fino a staccarsene del tutto . Precisa poi la scelta di sfruttare ampie , uniformi , campiture di colore attraverso le quali mettere in scena il suo modello di bellezza . L ’ opera di Alex Katz si affranca da speculazioni filosofiche o specifiche battaglie politico-sociali , seguendo invece la traiettoria libera e disincantata del “ felice disimpegno ”, che è al contempo accettazione e presa di coscienza . Sono figure che non tradiscono particolari aspirazioni o turbamenti : anime mute , forse disilluse , sospese nell ’ attimo del ritratto , come distanti da qualsiasi pretesa di verità , attorniate semplicemente dalla forza della luce .
Fino al 18 settembre 2022 mart . tn . it di Stefania Vitale stefania . vitale @ dentrocasa . it