DENTROCASA LUGLIO 2021 | Page 44

alimentazione naturale

RINFRESCARSI IN DOLCEZZA

L ’ amasake è un dolce naturale particolarmente digeribile e molto meno calorico rispetto allo zucchero tradizionale

Siamo nel vivo dell ’ estate , le giornate sono calde , piene di luce e l ’ energia del sol leone ci pervade . La voglia di stare fuori dopo tanti mesi ci porta anche ad un desiderio di convivialità , magari gustando un buon piatto o anche solo un gelato , tra i principali simboli dell ’ estate . Ma spesso non è facile trovare un buon gelato , fatto con ingredienti naturali , senza zuccheri raffinati aggiunti o altri addensanti che lo rendono poco digeribile e poco salubre . Importante utilizzare frutta di stagione , frutta secca biologica , dolcificanti naturali e bevande vegetali come latte di riso o di mandorle . Ci sono però molti modi per preparare in modo veloce gelati , sorbetti , mousse golose e sane fatte in casa . Un dolce che conquista tutti per esempio è l ’ amasake o amazake , che può essere dato fin dalla prima infanzia . Noto fin dall ’ antichità , almeno nei paesi orientali che lo consumano abitualmente , è un dolce naturale , ottenuto dalla fermentazione del riso o di altri cereali come miglio o avena . La fermentazione del riso ( o di altro cereale ) avviene grazie all ’ attività di un microorganismo chiamato Koji , che è possibile acquistare online o nei negozi specializzati . In seguito al processo di fermentazione , il riso cambia aspetto e si presenta come una crema densa e gelatinosa , leggermente granulosa . Data la sua consistenza , l ’ amasake si presta ottimamente sia per la preparazione di dolci , creme , budini oppure per essere consumato come è , magari con l ’ aggiunta di frutta , crema di nocciole o di mandorle oppure con la tahin . Un dessert naturale , quindi , con un gusto dolce davvero piacevole , soprattutto se assaporato fresco . ricetta

Amasake
Ingredienti : 1 litro di acqua , 500 gr di riso , 250 gr di fungo koji .
Preparazione : dopo aver cotto il riso in acqua bollente per circa un ’ ora , lasciar raffreddare per quindici-venti minuti . Quando il riso è tiepido , si aggiunge il fungo Koji e lo si amalgama con cura al riso , mescolando bene . Il riso va poi coperto con un telo e lasciato fermentare per ventiquattro ore a temperatura ambiente . Per velocizzare il procedimento , è possibile far fermentare il riso in forno a 50 ° C : in questo caso saranno sufficienti dieci ore di fermentazione . Concluso il processo di fermentazione , l ’ amasake è pronto per essere assaporato . Si conserva per due settimane in frigorifero all ’ interno di vasetti di vetro ben puliti e chiusi .
Dal punto di vista nutrizionale , l ’ amasake risulta essere particolarmente digeribile e molto meno calorico rispetto allo zucchero tradizionale : fornisce infatti all ’ organismo solo 150 kcal ogni 100 g di prodotto . È inoltre povero di grassi e ricco di carboidrati , tra cui maltosio e fibre , quindi ottimo anche in estate per dare gusto , nutrimento e salute . L ’ amasake può essere acquistato già pronto nei negozi specializzati in alimentazione biologica oppure online . Il migliore è quello a marca Finestra sul Cielo , ma è possibile anche preparare l ’ amasake a casa . Buona sperimentazione ! di Laura Novali Cuoca e insegnante di cucina macrobiovegan . Consulente alimentare e operatore olistico a indirizzo nutrizionale .
Professionista SIAF nr . LO2078-OP disciplinato ai sensi della legge 4 / 2013 info @ lauranovali . com