DENTROCASA LUGLIO 2021 | Page 42

designer Philippe Tabet
spazio design

MASCHERE CONTEMPORANEE

Giovanni Tomasini , designer e direttore creativo di Studio7B , presenta il progetto Order del designer Philippe Tabet .

Un francese con l ’ Italia nel cuore . Philippe Tabet è un designer nato e cresciuto a Versailles , città che abbandona per studiare Design Industriale prima a Lione e poi a Parigi . Dopo l ’ esperienza in una nota agenzia parigina di Global Design , si appassiona al mondo del mobile e parte alla volta di Milano : qui acquisisce nuove competenze nel settore del Forniture Design e apre il suo studio personale nel 2014 , affermandosi da subito . Nello stesso anno inizia anche l ’ attività di docente di Industrial Design in diverse scuole italiane , come la Naba e la Domus Academy di Milano .

Philippe è convinto che ogni oggetto debba raccontare una storia frutto del suo tempo . Da qui la sua ricerca dell ’ espressione sincera , la “ verità del materiale ” che prende forma dall ’ osservazione dei processi di fabbricazione con uno sguardo costantemente rivolto ai progetti del passato . Un design , quello di Philippe , che non si ferma al solo mobile d ’ arredo , ma raggiunge ad ampio spettro di oggetti , da quelli elettronici fino ai più artigianali . “ Order ” è un progetto molto concettuale che racchiude in sé tutti fondamenti del suo pensiero : una forte carica narrativa , un ’ esplorazione delle diverse tecniche di produzione e la valorizzazione della produzione artigianale . Si tratta di una collezione di tre maschere nata in occasione di “ Ordine , Disordine e Caos ”, ciclo espositivo milanese ( ospitato da The Box e curato da Davide Fabio Colaci , Simona Flacco e Riccardo Crenna , in collaborazione con Arper ) che chiedeva rispettivamente a tre giovani designer di interpretare la dimensione contemporanea di uno fra i tre temi sopra esposti . Inutile dire che a Philippe Tabet è toccato l ’ arduo compito di materializzare il concetto di Ordine , per il quale ha ideato tre bellissime maschere , realizzate con diversi materiali e processi costruttivi . Questi oggetti sono il frutto di una riflessione sull ’ importanza di rispettare un ordine in qualsiasi processo di fabbricazione industriale . “ Un oggetto fabbricato in serie è il risultato di azioni successive e immutabili . Questo è nato grazie al know-how del lavoratore e degli artigiani . Si tratta dei volti dei « produttori » che ho voluto mostrare attraverso queste maschere ” spiega il designer . Come le maschere del teatro greco , queste tre moderne effigi sono estremamente espressive : sembrano dar voce alla materia delle quali sono composte e raccontarci come sono state realizzate . La prima è in ceramica verde smaltata e subito si notano i contorni di naso , occhi e bocca , bianchi e ruvidi , rimasti quindi grezzi . La seconda è in legno multistrato , un esempio di come la tecnica di stampaggio di questo materiale , spinta al massimo delle sue possibilità , possa generare un complesso oggetto tridimensionale , partendo da linee disegnate in piano . L ’ ultima maschera è in alluminio , realizzata tramite una fusione in sabbia , e riprende le nervature di rinforzo tipiche degli oggetti industriali .
philippetabet . fr di Giovanni Tomasini Studio7B interior design , industrial design , web e consulenza in marketing & commerciale .
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