DENTROCASA GENNAIO 2022 | Page 34

spazio design
Maurizio Riva
Dall ’ alto in senso orario : sgabelli Notre Dame , Rotterdam , Diamond e Slalom . Design Giovanni Tomasini .

7 DOMANDE A MAURIZIO RIVA

A colloquio con il ceo di Riva 1920 sul tema “ giovani e design ”

Classe 1954 , Maurizio Riva riveste il ruolo di Presidente dell ’ azienda Riva 1920 , marchio che ha raggiunto un ’ altissima considerazione a livello mondiale . Questo grazie all ’ impegno e all ’ intuito imprenditoriale della famiglia Riva , che si è spinta verso un ’ importante evoluzione tecnologica e stilistica , avviando collaborazioni con famosi designer e architetti e orientando la produzione verso il design sostenibile . Dopo oltre 100 anni la filosofia aziendale è rimasta immutata : “ Produrre con onestà per tramandare alle generazioni future , costruendo mobili in grado di sfidare il tempo nel pieno rispetto dell ’ ambiente ”. Maurizio Riva è una figura estremamente carismatica . Sempre vicino al mondo dei giovani ( numerosi i concorsi di idee rivolti agli emergenti ) è attento anche alla sensibilità sociale , come nel caso della Comunità di San Patrignano , col progetto sul recupero delle botti barrique . Ha cercato ispirazione in tutto il mondo , da Cantù alle comunità Amish . Ma quanto è importante per Riva 1920 mantenere la produzione in Italia ? “ Molto . Siamo italiani e da questo punto di vista dovremmo essere nazionalisti al 100 % trasmettendo i nostri valori alle giovani generazioni ”. Riva1920 è una realtà artigiana che ha investito moltissimo sulle nuove tecnologie . Quanto conta oggi imparare a fare le cose con le mani ? “ È una pratica che abbiamo un po ’ perso , ma fortunatamente vi sono queste macchine a tecnologia avanzata . Oggi tecnologia e manualità fanno qualità ”. Lei ha una formazione da falegname , uno spirito da imprenditore e un animo da artista . Che ordine di importanza hanno la forma , la funzione e la qualità per lei ? “ È un mix che crea qualità . Dopo 54 anni di lavoro qualcosa ho imparato e quelle caratteristiche vivono ormai dentro di me ”. Negli ultimi anni è stato invitato come relatore in 15 università . C ’ è qualcosa che avrebbe voluto imparare a scuola ? “ Essere invitato

in università e addirittura far parte dei docenti che consegnano le lauree per me ha un grande valore . Anche se mi son mancati alcuni elementi , ho cercato , con le mie forze , fin da ragazzo , di raggiungere una buona formazione ”. Molte opere di Riva 1920 contengono un messaggio ideologico , come quello dell ’ aggregazione di imprese . È importante per un giovane progettista , maturare una visione politica e sociale del design ? “ Un po ’ di politica ci vuole , ma non è l ’ aspetto più importante . Bisogna soprattutto avere cura del prossimo e intrattenere pubbliche relazioni : tutto questo fa sì che il mondo si allarghi ”. È vero che spesso si arriva alla semplicità attraverso una progettazione complessa ? “ Sì . Ogni giorno bisogna pensare come migliorare la produzione e la qualità . Bisogna puntare a produrre per tramandare ”. Cosa pensa delle aziende italiane e cosa direbbe ai giovani designer ? “ È molto difficile entrare nel nostro mondo . Ci sono aziende molto chiuse , ma altrettante che possono contare su persone quotate . Il mondo è per tutti : bisogna essere arguti , a tratti arrabbiati , immaginare di trovarsi in montagna e faticare per raggiungere la cima ”. di Giovanni Tomasini Studio7B interior design , industrial design , web e consulenza in marketing & commerciale .
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