DENTROCASA FEBBRAIO 2018 | Page 30

design all’asta greta beretta In scena il design scandinavo Alla casa d’aste Piasa uno degli appuntamenti più attesi dell’anno P iasa riparte dopo le feste e lo fa nel segno del design scandinavo. L’annuale appuntamento con gli arredi di matrice nordeuropea è tra i più at- tesi del calendario parigino e i risultati archiviati negli ultimi due anni posso- no provarlo. Nel 2017 infatti l’asta, abbinata alla vendita di una collezione privata belga di arte e design, ha realizzato un fatturato di 2,5 milioni di euro, mentre 2 milioni circa è stata la cifra raggiunta l’anno precedente. Gli esperti del dipartimento ci segnalano tre pezzi forti del catalogo. Si comincia con Finn Juhl, immancabile fir- ma creatrice e promo- trice del design da- nese dagli anni ’40. Protagonista della vendita di Piasa sarà la sua poltro- na Chieftain del 1949 realizzata in teak e cuoio, marcata Niels Vodder. Proprio quello stesso modello di pol- trona che, in versione chiara, nel 2013 durante un’asta da Phillips a Londra ha segnato il prez- zo più alto mai raggiunto dal designer in una vendita pubblica: partita da una stima di 60-90 mila euro, è stata battuta a 415.695 euro. E appartengono ad altri esemplari della poltrona Chieftain i primi 6 risultati d’asta più alti archivia- ti da Juhl. Ci si aspettano grandi cose quindi da questo lotto che Piasa propone ad una stima di 80 mila euro. Si continua poi con Kaare Klint, considerato il padre dell’arredo moderno danese e responsa- bile della trasformazione del Frederiks Hospital nel Danish Museum of Art & Design. La sua ri- cerca progettuale ruota attorno alla funzionalità e alla proporzione delle forme e delle misure tra gli oggetti e il corpo umano. A questi crite- ri corrispondono tanto i suoi pezzi più celebri, quanto la seduta con poggiapiedi, datata 1933, all’asta da Piasa. Ultimo top lot se- gnalato dagli esperti, una scultura in grès, datata 1967, numerata e firmata Axel Johannes Salto. Come tutte le opere di Salto, che si distin- gue nel panorama della ceramica danese per il suo rifiuto del fun- zionalismo a favore di un’idea di li- bertà delle forme scultoree, il pez- zo all’asta da Piasa, intitolato “Le noyau de la force” (Il nucleo della forza) trae ispirazione dalla natura incarnando l’essenza del cosiddet- to stile “germinativo” che la critica gli ha attribuito. In questa scultura, un multiplo numerato marchiato Royal Copenhagen e appartenen- te alle sue ultime serie di cerami- che, tre forme coniche si rivesto- no di estrema forza e potenza. Per aggiudicarselo, la spesa stimata si ag- gira intorno ai 50 mila euro. Sopra: Kaare Klint (1888-1954) modello 4698, poltroncina e ottomano in mogano e cuoio patinato, ed. Rud Rasmussen, 1933, poltroncina: 79x92x62 cm, ottomano: 36x92x63 cm. Sotto: Finn Juhl (1912-1989) Chieftain poltrona in teak e cuoio, ed. Niels Vodder, 1949 h 95 × l 105 × p 85 cm stima: 80.000 euro circa. di Greta Beretta gre.beretta@gmail.com