design all’asta
greta beretta
In scena il design
scandinavo
Alla casa d’aste Piasa uno degli
appuntamenti più attesi dell’anno
P
iasa riparte dopo le feste e lo fa nel
segno del design scandinavo.
L’annuale appuntamento con gli arredi
di matrice nordeuropea è tra i più at-
tesi del calendario parigino e i risultati
archiviati negli ultimi due anni posso-
no provarlo. Nel 2017 infatti l’asta, abbinata alla
vendita di una collezione privata belga di arte e
design, ha realizzato un fatturato di 2,5 milioni
di euro, mentre 2 milioni circa è stata la cifra
raggiunta l’anno precedente.
Gli esperti del dipartimento ci segnalano tre
pezzi forti del catalogo. Si comincia con Finn
Juhl, immancabile fir-
ma creatrice e promo-
trice del design da-
nese dagli anni ’40.
Protagonista della
vendita di Piasa
sarà la sua poltro-
na Chieftain del
1949 realizzata in teak e cuoio, marcata Niels
Vodder. Proprio quello stesso modello di pol-
trona che, in versione chiara, nel 2013 durante
un’asta da Phillips a Londra ha segnato il prez-
zo più alto mai raggiunto dal designer in una
vendita pubblica: partita da una stima di 60-90
mila euro, è stata battuta a 415.695 euro. E
appartengono ad altri esemplari della poltrona
Chieftain i primi 6 risultati d’asta più alti archivia-
ti da Juhl. Ci si aspettano grandi cose quindi da
questo lotto che Piasa propone ad una stima di
80 mila euro.
Si continua poi con Kaare Klint, considerato il
padre dell’arredo moderno danese e responsa-
bile della trasformazione del Frederiks Hospital
nel Danish Museum of Art & Design. La sua ri-
cerca progettuale ruota attorno alla funzionalità
e alla proporzione delle forme e delle misure
tra gli oggetti e il corpo umano. A questi crite-
ri corrispondono tanto i suoi pezzi più celebri,
quanto la seduta con poggiapiedi, datata 1933,
all’asta da Piasa. Ultimo top lot se-
gnalato dagli esperti, una scultura
in grès, datata 1967, numerata e
firmata Axel Johannes Salto. Come
tutte le opere di Salto, che si distin-
gue nel panorama della ceramica
danese per il suo rifiuto del fun-
zionalismo a favore di un’idea di li-
bertà delle forme scultoree, il pez-
zo all’asta da Piasa, intitolato “Le
noyau de la force” (Il nucleo della
forza) trae ispirazione dalla natura
incarnando l’essenza del cosiddet-
to stile “germinativo” che la critica
gli ha attribuito. In questa scultura,
un multiplo numerato marchiato
Royal Copenhagen e appartenen-
te alle sue ultime serie di cerami-
che, tre forme coniche si rivesto-
no di estrema forza e potenza. Per
aggiudicarselo, la spesa stimata si ag-
gira intorno ai 50 mila euro.
Sopra: Kaare Klint
(1888-1954) modello
4698, poltroncina
e ottomano in mogano
e cuoio patinato,
ed. Rud Rasmussen,
1933, poltroncina:
79x92x62 cm,
ottomano: 36x92x63 cm.
Sotto: Finn Juhl
(1912-1989) Chieftain
poltrona in teak e cuoio,
ed. Niels Vodder, 1949
h 95 × l 105 × p 85 cm
stima: 80.000 euro circa.
di
Greta Beretta
gre.beretta@gmail.com