I toni per l’interno sono stati scelti in un mélange
di grigi tenui e celeste per richiamare i colori dell’esterno
della sabbia e dell’oceano. Oggetti e arredi di antiquariato
con la patina invecchiata danno a tutta la casa
un’atmosfera sognante e rilassante.
Le robuste travi in legno di cedro rosso sbiancato
allegeriscono lo spazio della zona living.
Con l’intervento progettuale dell’architetto Brian E. Boyle,
il team di architetti e designer ha messo in atto
l’indispensabile aggiornamento della struttura. Visto da fuori,
l’edificio ricordava un piccolo castello: “Il tetto spiovente
– ci racconta l’architetto Boyle – sembrava una persona
con il berretto abbassato sugli occhi. Bisognava dare
più altezza alla struttura dandole maggiore importanza
e recuperando allo stesso tempo più spazio”. Per questo
è stato deciso di rialzare la linea del tetto per dare più
ampiezza alla zona giorno e più agio al piano di sopra
dove si trovano le camere da letto. È stato inoltre aggiunto
un vestibolo alla zona ingresso e il cortile è stato riordinato
con una pavimentazione in pietra e una fontana antica.
All’interno, per allegerire lo spazio nel soggiorno, sono state
sostituite tutte le arcate con delle travi di cedro rosso
sbiancato. I supporti in ferro sulle travi sono stati lasciati
a vista per sottolineare lo stile rustico della casa.
“L’effetto – ci racconta Solis Betancourt – doveva essere calmo
e riposante ispirato ad una bellezza in declino. Penso che
l’idea della casa lussuosa sia cambiata nel corso degli anni:
oggi la gente tende a pensare che il massimo del lusso stia
nel sentirsi avvolti e protetti all’interno dei propri spazi.
Il comfort svolge quindi un ruolo dominante”.
progettazione e interni studio solis betancourt & sherrill
testo robert paulo prall ph gianni franchellucci