DENTROCASA APRILE 2020 | Page 88

minimale, su disegno, con comparti a scomparsa dove campeggiano due splendidi vasi di Venini e due “immacolate” lampade Flos. Oltre che al sociale, il living è dedicato allo svago: protagonista è una parete attrezzata attorno a un enorme televisore strategicamente a scomparsa, sempre su disegno degli architetti. Anche nell’ipertecnologica cucina firmata Varenna il rigore è assoluto: linee pure e laccatura dell’onnipresente bianco latteo, filo conduttore del disegno d’interni di questa casa. Se difficile può essere stato coniugare il relax con la socialità, non è stato così per lo spazio più intimo della casa, dove il riposo è un diktat. Le tre camere da letto, infatti, grazie all’abilità delle proporzioni e all’uso risoluto della palette di toni neutri, si presentano come ambienti ovattati in un’aura quasi artificiale, dove l’elemento naturale del rovere si fonde perfettamente con tutti i complementi di arredo. Anche l’intercomunicazione è giocata su corridoi di pareti attrezzate ad armadi e librerie, originali mobili dalla doppia veste: estetica e funzionale. La mente trova qui un luogo di pace, sentendosi naturalmente ispirata a un sereno vivere zen, un’oasi che allontana più che mai dal caos della più attiva città d’Italia. progetto arch. antonio iraci e arch. carla maugeri ph gianni franchellucci testo roberto begnini