A sinistra: l’elegante scala collega i due piani.
Nello studio privato: scrivania Mexique Cassina, disegnata da Charlotte
Pierriand, con poltroncina Poltrona Frau, divano letto Oz Molteni&C e lampada
Toio Flos, disegnata da Castiglioni. In terrazza, poltroncina Husk B&B Italia e
tavolo alto con sgabelli Kristalia; l’accesso e il rivestimento sono realizzati in
pietra bianca, su disegno dell’Arch. Squassabia.
Sopra: nella camera padronale giochi di luce inquadrano la boiserie
di falegnamerie e sartoria Gruppo Squassabia, realizzata alle spalle del letto
Volage Cassina; ai lati, comodini Fiam e lampade Bird di Ingo Maurer.
Il bianco e il rovere si alternano in un simmetrico disegno cromatico.
A destra: in uno dei bagni, l’elegante gioco cromatico degli arredi
Modulnova con piano in Kerlite incontra i distinti giochi
di luce dell’illuminazione Delta Light. Rubinetteria Antonio Lupi.
il suggestivo outdoor attraverso le particolari finestre rudiane. L’attico,
ampio e luminoso, si sviluppa attorno alla scala che, posizionata
al centro e collegata a un inedito sottotetto, è stata progettata
con volumi e materiali, il legno e il vetro, che riprendono il tipico
linguaggio scarpiano. A questi si uniscono poi gli elementi in biancone,
tipica pietra locale, presente anche nei blocchi di Castelvecchio
e dell’Arsenale. Volumi, arredi, e una raffinata boiserie dialogano
tra loro in una costante continuità visiva tra il dentro e il fuori,
in un saliscendi di vuoti e di pieni che a loro volta costituiscono
l’indiscussa bellezza e unicità della dimora.
progettazione area in - gruppo squassabia
testo anna zorzanello ph eros mauroner