spazio design
giovanni tomasini
Brecce di luce
Giovanni Tomasini, designer
e direttore creativo di Studio7B,
presenta i progetti del designer
Marco Stefanelli.
N
ella mia vita da designer, diverse
volte mi è capitato che un oggetto
in legno mi stupisse, solitamente
per la particolare lavorazione o
per l’utilizzo inedito del materia-
le. Per citarne un paio: Marteen
Baas con le sue sedie
in legno carbonizzato
e Jeroen Verhoeven
che “ha reso il legno
fluido” nel suo Cinde-
rella Table.
Marco Stefanelli ha
saputo suggestionar-
mi senza effetti spe-
ciali, bensì con l’e-
strema semplicità e
naturalezza dei suoi
pezzi. Marco è un noto
e apprezzato designer
torinese, che si occupa
Marco Stefanelli.
anche di grafica, suo-
na e… tira di boxe. Brecce è uno dei suoi proget-
ti più longevi, con oggetti che da anni produce
e perfeziona, pezzo unico dopo pezzo unico. La
collezione delle lampade Brecce nasce con l’e-
splicita volontà di creare prodotti in maniera
sostenibile e responsabile. Il materiale di base
proviene da sfridi, scarti di segheria, niente più
che legna da ardere, ma di un’essenza partico-
lare e diffusa anche in Italia, il Cedro dell’Hi-
malaya ricavato da piante morte per cause na-
turali. Un materiale che si porta con sé una scia
di misticismo, utilizzato molto in passato per le
costruzioni di stampo religioso, durevole e re-
sistente ai marciumi e ai tarli. Marco seleziona
attentamente questi legni, li salva dalla distru-
zione e dona loro nuova vita, trasformando pro-
prio le difformità e i difetti nei loro punti forza;
da qui nascono le magiche meraviglie luminose
che hanno reso celebre il designer. Da ogni cep-
po viene asportato un pezzo, di questo ne viene
fatto un calco, per poterne riprodurre solchi e
venature con della resina opalina e rimpiazza-
re il vuoto lasciato. Queste sezioni traspaiono
come cicatrici e
una volta accesa
la lampada, una
morbida luce si
sprigiona
dalla
ferita del legno.
Un classico inter-
ruttore
avrebbe
senz’altro smor-
zato il romantici-
smo dell’oggetto;
per accendere le
Brecce e modu-
larne la luce non
si devono quindi
premere tasti, ma
semplicemente
carezzare la graf-
fa metallica inchiodata nel ciocco, collegata ad
un sofisticato sistema “Touch Dimmer Sense”.
Le sorprese non sono finite qui. Una volta ac-
cese, le lampade sprigionano anche un inten-
so profumo di cedro e altri piacevoli aromi, in
quanto trattate con cere ed oli naturali. Oggetti
solidi e romantici, che uniscono natura e tec-
nologia, catturano gli sguardi ed ammaliano i
sensi; non sono ninnoli da vetrina, ma comple-
menti da vivere, da toccare e odorare. Le ver-
sioni più grandi fungono addirittura da sedute
o piccoli tavolini.
chi
marcostefanelli.it
di
Studio7B
interior design, industrial design,
web e consulenza in marketing
& commerciale.
FabLab BRESCIA
via Pavoni, 7/B Brescia
studio7b.it [email protected]