l’artista
stefania vitale
Angelo Zanella,
gli animali
e la forma
L’artista di Lovere è anche
protagonista di due recenti
progetti nel Bresciano.
A
ngelo Zanella, artista di Lovere
(Bg), ama le forme e con esse con-
frontarsi mettersi in gioco, osser-
vare e di conseguenza creare. Da
qui la capacità di affrontare temi
diversi, dall’astrattismo, a cui si è
dedicato nei primi anni di attività, ai paesaggi e
alla ritrattistica, dalle auto storiche della Mille
Miglia agli animali. Sì, gli animali, perché gli
animali non mentono. Testimoni principi del li-
bero vibrare della natura, sono continue rivela-
zioni di una meraviglia, quella del Creato, a cui
Zanella si rapporta come spettatore e interprete
appassionato. Ed ecco rivivere, proprio attra-
verso le sue opere minuziose e attente, quell’em-
patia quasi fanciullesca con ciò che nell’intimo
ci appartiene e ci accompagna, cancellando il
bisogno di flettersi ai vincoli dell’uomo di oggi.
Perché l’arte è anche e soprattutto desiderio di
affrancarsi, indagando ad esempio lo sguardo
docile e genuino di una scimmia, o incantando-
si di fronte all’incredibile fantasia di sagome di
rinoceronti, felini e volatili. E con essi lasciarsi
andare a nuovi traguardi di stupore.
Per Angelo Zanella la pittura è una passione
che viene da lontano. Dopo il diploma all’Acca-
demia di Brera e esposizioni alla Galleria del-
le Ore di Milano, apre uno studio a Parigi e,
sempre nella capitale francese, tiene una mo-
stra alla galleria Lelia Mordoch. Dopo numerosi
viaggi, in diverse parti d’Italia e anche a New
York, dove acquisisce nuove esperienze, si dedi-
ca 10 anni all’archeologia.
Riprende a dipingere dopo il lungo stop come se
il tempo non fosse mai passato. L’approdo dalla
pittura Informale alla pittura della Realtà av-
viene spontaneo e dà la svolta alla sua arte. La
tecnica seguita è invece la stessa, quella dell’o-
lio, su tela o su carta. E sul colore segue una li-
nea precisa: “Prediligo i colori virati. Il mio non
è mai un autentico bianco e nero. Lascio che sia
l’osservatore a mettere i colori e di conseguenza
a finire il quadro” dichiara Zanella.
Nella sua lunga carriera espone in numerose
personali e collettive, in Italia e all’estero: citia-
mo in primis Palazzo Reale di Napoli, ma anche
Galleria Phoenix di Colonia, Minigallery di As-
sisi, Triangoloarte di Bergamo e Anywhere di
Napoli.
Due, entrambi di prestigio, i progetti recenti.
Nel mese di marzo una sua opera dal titolo “Ga-
briele”, ritratto di Gabriele D’Annunzio, è stata
inserita fra le donazioni permanenti al Vittoria-
le degli Italiani di Gardone Riviera.
Angelo Zanella fa parte inoltre della curiosa
collettiva di arte contemporanea dal tema “Cir-
censes”, in svolgimento fino al 28 aprile alla
Fondazione l’Arsenale di Iseo e che vede in mo-
stra 33 opere di 12 artisti tra pittori, fotografi e
scultori attivi sul panorama nazionale.