LINGUAGGI D’ ARTE
RENATA BOERO TELERI
Ai Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi di Macerata la personale dell’ artista genovese con opere di grande formato
Reticolati di tinture, nei quali il tempo e la memoria sono protagonisti del processo creativo e guidano la felice interazione tra natura e spiritualità. È in corso ai Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi di Macerata la personale dal tema“ Renata Boero. Teleri” a cura di Vittoria Coen e Giuliana Pascucci. Annoverata fra le figure femminili di spicco nell’ arte del secondo Novecento, Renata Boero è attiva sulla scena internazionale dagli anni Sessanta, prevalentemente con cicli pittorici in cui vengono esplorate le potenzialità dei pigmenti ottenuti da radici, erbe, tuberi e altri elementi naturali, trattati attraverso la bollitura e l’ ammollo sulla tela, che assorbe il colore. La mostra di Macerata accoglie opere monumentali a parete realizzate tra la metà degli anni Settanta e i primi anni Duemila. Dai lavori emerge la necessità di approfondimento dei processi naturali in relazione all’ azione umana e l’ idea di superamento dell’ arte come rappresentazione della realtà: la Boero non ritrae la natura, ma la ricostruisce concettualmente. Lo si può vedere nei grandi teleri esposti, fra cui alcuni Cromogrammi, nelle Ctò-nio-grafie descritte invece da“ scacchiere” più nette e da tonalità più delicate, esito della permanenza nel terreno per lunghi periodi, come nella composizione Fioritura 1( 1990-2000). In Cromogramma Giallo( 1970-1975), la composizione orizzontale è suddivisa in quattro fasce parallele di rettangoli irregolari i cui colori variano dal giallo intenso e materico, nella parte superiore, a tonalità più profonde nella seconda, più calde e equilibrate nella terza. Questa opera suggerisce un processo di trasformazione lento e stratificato. Una simile scansione degli spazi si ritrova anche in Cromogramma( 1975-1980) in cui compare una griglia scandita da fasce di colori scuri e intensi attraversati da sfumature di verde, rosso e giallo. I pigmenti, spesso assorbiti nel tessuto o applicati in modo più trasparente, lasciano affiorare la grana della tela e le tracce del tempo.
Sopra: Installation view; sotto: Renata Boero, Ctoniografia( dittico), anni 2000, colori vegetali e tecnica mista su tela, 48x194 cm, 49x195 cm.
Fino al 9 novembre 2025 musei. macerata. it