Un giardino segreto. Un palazzo nobiliare con vista sul Lago di Garda. È Palazzo Delai, una dimora storica dei Conti Delai, a Toscolano Maderno sulla sponda bresciana del lago. La location ideale per l’ esposizione di Piero Gemelli.
Per cinque giorni, sospesi in un tempo volutamente indefinito, le opere dell’ artista sono state esposte nelle stanze di Palazzo Delai, dove hanno trovato vita grazie agli sguardi di coloro che hanno visitato la villa. Gli ambienti, sospesi tra l’ essere e il divenire, raccontano il modus operandi di Piero Gemelli, che attraverso le fotografie ha sempre cercato di far vivere gli attimi nell’ illusione che questi diventino eterni, in un mix tra ricordo e nostalgia.“ Ecco, tutto questo l’ ho trovato, l’ ho sentito vivendo quegli spazi vuoti, ma pur pieni di tempi sospesi tra prima, la sua storia, e il suo domani. Quale migliore occasione per le mie opere?” afferma l’ artista. L’ essenza di Gemelli ha riempito ogni angolo di Delai, conservandola anche per il futuro. Delai vuole infatti essere un piccolo relais sul lago dove l’ architettura incontra l’ ospitalità consapevole. Un palazzo dove si respira la storia, un giardino terrazzato di limoni. Terra e acqua si fondono in un incontro sobrio e perfetto, ma bisognerà attendere la fine del 2026 e l’ inizio 2027 per poter cogliere a pieno questa sensazione. In un luogo dove l’ acqua era approdo, lavoro, geografia quotidiana, tornerà ad avere un accesso privilegiato: gli ospiti potranno arrivare via lago, attraccando direttamente alla darsena privata, elemento identitario del progetto. Otto camere soltanto— tre suite, tre junior suite, due family room— ognuna progettata come spazio a misura di tempo, luce e silenzio. Tutto è pensato per favorire una relazione delicata tra architettura, paesaggio ed ospite.
La bellezza non si esibisce, ma si siede accanto agli ospiti, silenziosa. Talvolta non si mostra. Delai non è un luogo per tutti. È dedicato a chi è capace di ascoltare prima di parlare. Per chi sa riconoscere che l’ eleganza è una forma di attenzione, che arriva silente. Non urla, ma si fa riconoscere solo a coloro che sono in grado di cogliere ogni dettaglio. La filosofia di Delai, unita alla presenza silenziosa di Piero Gemelli, è quella non di lasciare il segno, ma lasciare spazio: qui ogni momento non è passato, ma il tempo ha depositato ogni suo attimo per riviverlo nella storia del luogo.
Ig: @ delai _ creativehub