DENTROCASA AGOSTO 2022 | Page 46

DC GLAM

IN A WORLD OF TO DO ... MIKE DON ’ T DO IT

Il messaggio di libertà e leggerezza di Alberto Bresci , ideatore di queste sneakers . Tra provocazione , ironia e desiderio di evadere
Mike don ’ t do it is everywhere but nowhere .

Un paio di sneakers e via … verso nuovi traguardi . Se poi la scelta cade su qualcosa di assolutamente unconventional , ironico , ma comunque di buona fattura , il gioco è fatto . E allora … Mike dont ’ do it , con passo sicuro e svelto verso la libertà . Libertà che è di azione e di pensiero e che va ad abbracciare in toto anche lo stile di vita di chi ha il piacere di indossarle . Proprio come per chi di questa singolare linea di sneakers è l ’ ideatore . Un nome che , a dire il vero , si è svelato solo gradualmente , in un secondo tempo , passo dopo passo potremmo dire per rimanere in tema di scarpe … Si tratta di Alberto Bresci , in realtà un volto notissimo nel settore dell ’ abbigliamento sportivo di lusso per via del brand Hydrogen , di cui è stato fondatore e direttore creativo . Come nasce quindi il progetto Mike don ’ t do it e l ’ idea di fare chiaramente il verso al “ Just do it ” della Nike ? “ Mi piace scherzare – esordisce Alberto Bresci – e da sempre sono uno che adora prendersi in giro . Ce l ’ ho proprio nel DNA . Mike don ’ t do it è semplicemente una provocazione , un messaggio nella direzione della leggerezza e della gioia di vivere . È un progetto al quale penso da tempo e a cui sto finalmente dando seguito . Tutto perché mi ero stancato di fare le cose per forza , di seguire necessariamente una linea : ho quindi deciso di staccarmi da ogni tipo di stereotipo , vedi quelli dettati dalle case di moda che fanno tanto impazzire i più giovani . Da qui la nascita di queste sneakers che evocano un modo di pensare bizzarro , singolare e soprattutto avulso da ogni costrizione : dalla logica del DO IT , frutto delle mille costrizioni della quotidianità , alla precisa scelta del DON ’ T DO IT , nel segno di una creatività che inneggia a non prendersi mai sul serio ”. Un ’ impronta di carattere , quindi , ma anche di naturalezza , per un outfit informale ma di classe . Intorno a Mike don ’ t do it , c ’ è stato e c ’ è ancora , però , un certo alone di mistero … “ Sto svelando il progetto piano piano , partendo da una banalissima pagina Instagram con post volutamente incompleti ma arricchiti da spot ironici e divertenti . All ’ i- nizio non avevo nemmeno associato il mio nome e mi celavo dietro il nick Carlo . Così è nato tutto davvero con molta leggerezza , da una grafica fatta a mano , pensando a