Defibrillazione Precoce in Ambito Sportivo Brochure_Defibrillatore | Page 5

5 Defibrillazione Precoce in Ambito Sportivo 5 ottobre 2012 PROGETTO di Una pietra preziosa, anzi quattro, che luccicano e splendono, là dove si possono scorgere ed ammirare, ma di cui in ben pochi si accorgono, nonostante siano lì, sotto gli occhi di tutti. L’A.I.C.S. Basket Forlì, su iniziativa del suo Presidente Gabriele Ghetti, che di professione è Vigile del Fuoco permanente, sale alla ribal- ta del panorama nazionale per un Progetto che, unico a livello italiano, dovrebbe servire ad esempio per tutte le Società Sportive, di piccolo, medio, alto o altissi- mo livello che dir si voglia. Il Progetto per la “Defibrillazione Precoce in Ambito Sportivo”, arrivato già al quinto anno di vita, ha portato l’A.I.C.S. Basket Forlì a dotarsi nel corso di questo lasso di tempo di ben quattro Defibrillatori semi- Automatici Esterni (DAE), due modelli conosciuti come “For Runner 2” ed altri due conosciuti con il nome di “For Runner 3”. Le quattro macchine - la prima acquistata nel dicembre del 2008, la seconda nel novembre del 2009 e le ultime due nell’aprile di questo 2012 - sono state posizionate in quattro palestre della città di Forlì dove l’A.I.C.S. Basket Forlì, ma non solo lei, svolge la sua attività: “Come Vigile del Fuoco ho seguito il corso per imparare ad usare il defibrillato- re - spiega Gabriele Ghetti - ed ho pensato che la stessa cosa dovesse avvenire quando in palestra ci sono anche i nostri ragazzi/e. La normativa stabilisce che fino ad un certo livello di campionati non saremmo tenuti ad averne, ma per me questa è una grossa mancanza perché la vera discriminante dovrebbe essere l’a- gonismo che esiste sempre e comunque e non il professionismo. Anche quando giocavamo in Serie D ho sempre pagato perché fuori dal palazzetto fosse presen- te l’ambulanza e ricordo che i dirigenti avversari mi guardavano come se fossi un matto, ma questo a me non è mai interessato perché la salute e la sicurezza degli sportivi e delle loro famiglie è un qualcosa in cui crediamo sempre e comunque”. L’A.I.C.S. Basket Forlì è una sorta di mosca bianca in Italia. Infatti è l’unica As- sociazione Sportiva Dilettantistica del paese ad avere compiuto un investimento così importante (ogni apparecchiatura, in dotazione completa, costa circa 3.000 euro), ma non si è fermata a questo. Infatti dal 2008, anno del primo corso di formazione, l’A.I.C.S. Basket Forlì, ha provveduto a formare a proprie spese 35 fra suoi istruttori, allenatori e collaboratori in grado quindi di operare in modo tempestivo, efficace e corretto nell’uso dei quattro defibrillatori. E nel giro di due settimane gli abilitati raggiungeranno il numero di 50, tutte persone che poi ogni anno si sottoporranno ad altre tre ore di verifica e di ripasso delle varie com- petenze (retraining). “Ho un grande sogno, forse un pò presuntuoso - confessa sempre Ghetti - che sarebbe quello di installare una macchina in ogni palestra a disposizione non solo dei nostri ragazzi/e e delle nostre Squadre ma anche a quel- le che vengono prima e dopo di noi. Inoltre i nostri quattro defibrillatori verranno installati anche in luoghi teatri di raduni, feste, manifestazioni e centri estivi. Ci auguriamo ovviamente di non doverli mai usare e controllarli ogni anno per le consuete opere di verifica: sarebbe questo per noi il miglior modo per sapere che ci sono”. La Dottoressa Debora Bombardi, direttrice del centro IRC (Italian Re- suscitation Council) dell’AUSL di Forlì ha lodato l’iniziativa ed ha confermato che “in caso di arresto cardiocircolatorio è decisivo intervenire nei primi quat- tro minuti perché riuscirci significa triplicare la possibilità di sopravvivenza del soggetto in questione. Mi emoziono - ha continuato - quando incontro situazioni come queste dove il rispetto per la vita e la salute di tutti i propri associati e non solo si esprime in modo così palese”. Conferenza stampa di presentazione del Progetto - 21.05.2012 I due “For Runner 3” con po cket mask DAE FR3 www.aicsbasket.it 14 ottobre 2012 Defibrillazione Precoce in Ambito Sportivo 2 giugno 2013 Cari amici, è passato quasi un anno dai due Corsi di BLSDa che la nostra Associazione ha organizzato nel 2012: il Corso Base del 26/05/12 e il re-training del 19/05/12, entrambi facenti parte del percorso formativo previsto dal Progetto di Defibrillazione Precoce in Ambito Sportivo che la nostra Società ha inaugurato nell’oramai lontano 2007. Lontano non tanto per gli anni trascorsi, quanto piuttosto per la considerazione che nel 2007 si aveva della defibrillazione precoce in ambito sportivo: cioè, pressoché nulla. Allora, que- sta problematica non godeva della stessa attenzione di oggi. Non si voleva fare prevenzione o, forse, si poteva evitare di preoccuparsene, dato che nessuno lo esigeva, se non la propria coscienza. Il pensiero ricorrente era: tanto capita agli altri, non a noi. Da noi stanno tutti be- none: perché quindi preoccuparsi? Bisogna, invece, preoccuparsi semplicemente perché può capitare a TUTTI, in un QUALSIASI momento e senza una casistica particolare. Ora, non voglio certo stare qui a disquisire su questioni mediche, dato che non ne ho certa- mente le competenze: ci mancherebbe altro. Vorrei solo che tanti altri come me si sensibiliz- zassero sempre più nei confronti di questa materia, che non è certo seconda per importanza ad aspetti direttamente correlati alla disciplina sportiva come, ad esempio, avere i palloni per fare allenamento. Vero è che i defibrillatori non rimbalzano se si lanciano a terra e i pal- loni sì, non c’è dubbio! Non voglio di certo convincere nessuno del contrario. Sono convinto altresì che per fare un allenamento in massima tranquillità e professionalità sotto ogni punto di vista, oggi, è necessario disporre in palestra di entrambi. Come è necessaria la formazione che devono avere gli allenatori, i collaboratori e i tecnici che operano all’interno di una struttura sportiva, ma anche i dirigenti e il personale di segre- teria. Tutti, insomma. Tutti quelli che operano, in senso più ampio, all’interno di una Asso- ciazione Sportiva o comunque, il maggior numero possibile di persone. E’ giusto e quanto mai doveroso che ai giorni nostri si consegua l’abilitazione alle tecniche di primo soccorso sanitario, all’RCP (rianimazione cardiopolmonare) e all’utilizzo del Defibrillatore semiAu- tomatico Esterno (DAE). Perché può sempre servire, a ognuno di noi, nei confronti di una qualsiasi altra persona e in un qualsiasi momento della vita sportiva, lavorativa, di svago ma anche più semplicemente quotidiana. Sarebbe meglio non trovarsi mai a dover gestire una situazione di emergenza: non lo augureremmo a nessuno. Possiamo sempre e solo sperare che non succeda mai, ma se proprio dovesse accadere e noi ci trovassimo in quella circostan- za, meglio essere un poco più preparati. Il Decreto attuativo Balduzzi n. 158 del 13 settembre 2012 si è mosso in tal senso e ha pro- babilmente cambiato qualcosa: prevede, infatti, l’obbligatorietà per le palestre e gli impianti sportivi di dotarsi di Defibrillatori semiAutomatici Esterni (DAE). La nostra Associazione ha iniziato tutto ciò nel 2007, in tempi ancora non sospetti, avviando il Progetto di Defibrillazione Precoce in Ambito Sportivo, fiore all’occhiello della nostra at- tività associativa grazie al quale, nel Corso Base del 26/05/2012, abbiamo annoverato anche quattro istruttori della Softer Volley Forlì (allora Yoga) e quattro istruttori dell’Edera Atle- tica Forlì. Come A.I.C.S. BASKET FORLI’, non possiamo che essere soddisfatti per aver ricevuto tali richieste di partecipazione al Corso Base di BLSDa: ci auguriamo che sempre più Associazioni e persone si sensibilizzino verso questa necessaria formazione e gli argo- menti che tratta. Nostro unico rammarico è aver iniziato “solo” nel 2007: comunque siamo stati i primi nel territorio e quando ancora non era un obbligo. Nell’attesa di iniziare i nuovi corsi per il 2013, rinnoviamo i nostri vivissimi complimenti a tutti i discenti che hanno frequentato i due corsi del 2012: tutti hanno brillantemente supe- rato la formazione, o conseguendo l’abilitazione (teorico-pratica per il Corso Base) o rinno- vandola (pratica per il re-training). Non elenco i nomi, potete scoprirli leggendo le due news inserite in precedenza. Pubblichiamo con piacere qualche foto, in ricordo di due splendide mattine di lavoro. Ad oggi sono 6 i Defibrillatori Automatici Esterni (DAE) che A.I.C.S. BASKET FORLI’ ha acquistato grazie al fondamentale contributo dei propri Partner e che sono stati installati dall’Associazione stessa in altrettante palestre dove viene svolta l’attività sportiva propria e non solo. La speranza è di poter aumentare, nel tempo, il numero di questi dispositivi salvavita. Un Grazie di Cuore ai nostri Partner! in collaborazione con DAE HS1 DAE FR3 DAE FR2 - 47030 San Pascoli (FC) Via L. Tosi, 74 - 47030 San Mauro Pascoli Via (FC) L. Tosi, - Tel. 74 0541 47030 932887 San - Mauro Fax Mauro 0541 Pascoli 810216 (FC) - - Tel. Tel. 0541 0541 932887 932887 - - Fax Fax 0541 0541 810216 810216 www. scarpelliniricami.it www. scarpelliniricami.it - e-mail: [email protected] scarpelliniricami.it - - e-mail: e-mail: [email protected] [email protected] Foto con gli amici del Misano Pirates che hanno multiteste Ricami a e a Transfer mano Ricami multiteste - Ricami a mano - Dipinti Ricami - Aerografo multiteste - - - formazione Stampe Ricami mano - - Dipinti Dipinti - - Aerografo Aerografo - - Stampe Stampe e e Transfer Transfer assistito al Corso Base di BLSDa 2013 laser - - Applicazioni materiali Lavorazioni laser - Applicazioni materiali Lavorazioni termoadesivi laser - Accessori Applicazioni moda materiali termoadesivi termoadesivi - - Accessori Accessori moda moda Tu, la formazione e il DAE: pronti a salvare una vita? Il Presidente A.I.C.S. BASKET FORLì Ghetti Gabriele Conferenza stampa di presentazione del Progetto - 21.05.2012 PROGETTO di info >>> www.aicsbasket.it Foto di gruppo del Corso Base di formazione BLSDa 2013