DanzaSì n. 300 di aprile 2016 | Page 4

DAL MINISTERO Licei coreutici. Gli insegnanti mai esistiti di Luana Luciani La legge di riforma del sistema scolastico nazionale n. 107/2015, chiamata ÒBuona ScuolaÓ sta scuotendo fortemente i licei coreutici. Accusata da pi parti di minare alla base lÕistituzione scolastica perch trascura la didattica e lÕimportanza di avvalersi di insegnanti preparati e qualificati, la recente riforma delle classi di concorso, propedeutica allÕindizione del concorso nazionale,  stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Le principali novitˆ? LÕeliminazione della classe storia della danza, lÕeliminazione dei maestri accompagnatori per le lezioni di tecnica classica e contemporanea e lÕinserimento tra i titoli abilitanti del Biennio Compositivo che nulla ha a che fare con lÕinsegnamento. 4 Insomma una nuova scuola che pare penalizzare i licei coreutici e il loro corretto funzionamento sia nellÕaspetto didattico che in quello culturale. Le nuove classi di concorso Il riordino delle classi di concorso ha portato allÕaccorpamento e semplificazione di quelle esistenti che sono passate da 168 a 116. Sono state introdotte 11 nuove classi molte delle quali relative a nuovi indirizzi della scuola di secondo grado come quello musicale e coreutico. Tra queste quelle che hanno interessato i licei coreutici sono: A-57: Tecnica della danza classica A-58: Tecnica della danza contemporanea A-59: Tecniche di accompagnamento alla danza La loro pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (DPR n. 19 del 14/2/2016) non ha mancato di sollevare accuse di snaturare lÕimpianto stesso dei Licei Coreutici portando alla protesta dei Docenti e dei Maestri accompagnatori affiancati da studenti e famiglie che temono per la qualitˆ dellÕinsegnamento. Anche il Consiglio Accademico dellÕAccademia Nazionale di Danza, unitamente alla Conferenza dei Direttori dei Conservatori Italiani e alla rete dei Licei Musicali e Coreutici ha presentato al Miur, al Senato e alla Camera le proprie perplessitˆ in un documento/proposta datato 4 marzo 2016.