DAL MINISTERO
Licei coreutici.
Gli insegnanti mai esistiti
di Luana Luciani
La legge di riforma del sistema scolastico nazionale n. 107/2015, chiamata ÒBuona ScuolaÓ sta scuotendo
fortemente i licei coreutici.
Accusata da pi parti di minare alla
base lÕistituzione scolastica perch
trascura la didattica e lÕimportanza
di avvalersi di insegnanti preparati e
qualificati, la recente riforma delle
classi di concorso, propedeutica
allÕindizione del concorso nazionale,
stata la classica goccia che ha fatto
traboccare il vaso.
Le principali novit? LÕeliminazione
della classe storia della danza, lÕeliminazione dei maestri accompagnatori
per le lezioni di tecnica classica e contemporanea e lÕinserimento tra i titoli
abilitanti del Biennio Compositivo che
nulla ha a che fare con lÕinsegnamento.
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Insomma una nuova scuola che pare
penalizzare i licei coreutici e il loro corretto funzionamento sia nellÕaspetto
didattico che in quello culturale.
Le nuove classi di concorso
Il riordino delle classi di concorso ha
portato allÕaccorpamento e semplificazione di quelle esistenti che sono
passate da 168 a 116.
Sono state introdotte 11 nuove classi molte delle quali relative a nuovi
indirizzi della scuola di secondo
grado come quello musicale e coreutico.
Tra queste quelle che hanno interessato i licei coreutici sono:
A-57: Tecnica della danza classica
A-58: Tecnica della danza contemporanea
A-59: Tecniche di accompagnamento alla danza
La loro pubblicazione in Gazzetta
Ufficiale (DPR n. 19 del 14/2/2016)
non ha mancato di sollevare accuse
di snaturare lÕimpianto stesso dei
Licei Coreutici portando alla protesta dei Docenti e dei Maestri accompagnatori affiancati da studenti e
famiglie che temono per la qualit
dellÕinsegnamento.
Anche il Consiglio Accademico
dellÕAccademia Nazionale di Danza,
unitamente alla Conferenza dei
Direttori dei Conservatori Italiani e
alla rete dei Licei Musicali e Coreutici
ha presentato al Miur, al Senato e
alla Camera le proprie perplessit in
un documento/proposta datato 4
marzo 2016.