DanzaSì Anteprima DanzaSì n. 322 febbraio 2018 | Page 9

FISCO I compensi occasionali nell'ambito della Danza di Claudio Signorelli Ai sensi dell’articolo 54-bis, comma 13, del D.L. 24 aprile 2017, n. 50, il Contratto di presta- zione occasionale (CPO) è il con- tratto mediante il quale un utilizza- tore, nell’esercizio dell’attività pro- fessionale o di impresa, acquisisce, con modalità semplificate, presta- zioni di lavoro occasionali o sal- tuarie di ridotta entità, nel rispetto dei seguenti limiti economici, tutti riferiti all’anno civile (periodo intercorrente tra il 1° gennaio e il 31 dicembre): compensi di importo complessivamente non superiore a 5.000 euro, per ciascun prestatore con riferimento alla totalità degli utilizzatori; compensi di importo complessivamente non superiore a 5.000 euro, per ciascun utilizzato- 24 CLAUDIO SIGNORELLI Dottore Commercialista e Revisore Contabile, esperto del settore spettacolo Via dei Chiavari, 34/A 00186 Roma Tel. Studio: 06.64760400 Cell: 349.0531052 [email protected] re con riferimento alla totalità dei prestatori; compensi di importo non superiore a 2.500 euro, per le prestazioni complessivamente rese da ogni prestatore a favore del medesimo utilizzatore. È inoltre previsto un limite di durata pari a 280 ore nell’arco dello stesso anno civile. Secondo quanto precisato dall’Inps nella circolare 5 luglio 2017, n. 107 , possono fare ricorso al Contratto di prestazione occasio- nale i professionisti, i lavoratori autonomi, gli imprenditori, le asso- ciazioni, le fondazioni e gli altri enti privati, nonché le amministra- zioni pubbliche. Il comma 5 stabi- lisce che il Contratto di prestazione occasionale è vietato per i soggetti con cui l'utilizzatore abbia in corso o abbia cessato da meno di 6 mesi un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa. continua...