Cosa hai amato di Micha e
cosa hai odiato?
Difficile segnare confini con
Micha. È come se ogni aspet-
to ne inglobasse anche il suo
opposto. Micha ha indiscuti-
bilmente degli elementi ge-
niali, dalla globalità delle sue
visioni all’attenzione per il par-
ticolare, e poi le sue opinioni,
forti, sentite, taglienti.
La sua grandezza e bontà ar-
tistica ti portano a perdonare
i suoi attacchi d’ira che esplo-
dono quando non si sente ca-
pito o quando il mondo non
comprende il Teatro, ma alla
fine la sua profonda umanità
e la sua anima poetica hanno
sempre la meglio.
Chi sono stati i tuoi compagni
in questo viaggio?
Personne… Micha non passa
mai per interposta persona.
Condividi con noi un aneddo-
to.
Ce n’è almeno uno per gior-
no! L’ultimo forse, prova gene-
rale prima dello spettacolo.
L’intervista a Micha è infram-
mezzata tra le varie parti
danzate dei ragazzi che han-
no partecipato al progetto
Offbeat.lab. Micha decide di
non voler sapere le doman-
de che gli avrei posto per
non farsi condizionare. Inizia
la prova finale e me ne esco
sfortunatamente con l’incipit
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