Dance&Culture N°4-5-6/2016 D&C 4-5-6-16 | Page 56

Cosa hai amato di Micha e cosa hai odiato? Difficile segnare confini con Micha. È come se ogni aspet- to ne inglobasse anche il suo opposto. Micha ha indiscuti- bilmente degli elementi ge- niali, dalla globalità delle sue visioni all’attenzione per il par- ticolare, e poi le sue opinioni, forti, sentite, taglienti. La sua grandezza e bontà ar- tistica ti portano a perdonare i suoi attacchi d’ira che esplo- dono quando non si sente ca- pito o quando il mondo non comprende il Teatro, ma alla fine la sua profonda umanità e la sua anima poetica hanno sempre la meglio. Chi sono stati i tuoi compagni in questo viaggio? Personne… Micha non passa mai per interposta persona. Condividi con noi un aneddo- to. Ce n’è almeno uno per gior- no! L’ultimo forse, prova gene- rale prima dello spettacolo. L’intervista a Micha è infram- mezzata tra le varie parti danzate dei ragazzi che han- no partecipato al progetto Offbeat.lab. Micha decide di non voler sapere le doman- de che gli avrei posto per non farsi condizionare. Inizia la prova finale e me ne esco sfortunatamente con l’incipit 56