Dance&Culture N°1-2-3/2017 D&C16-1-2-3-2017 | Page 29

L La Liguria ha sempre avuto un occhio di riguardo ver- so la danza, del resto Ge- nova vanta di aver ospita- to per ben 55 anni il Festival Internazionale del Balletto di Nervi, diretto da Mario Porci- le, una grande manifestazione che aveva portato nel capo- luogo ligure le più importan- ti etoiles mondiali, da Rudolf Nureyev a Vladimir Vasiliev, Yvette Chauvirèe, Alicia Mar- kova ecc. e le più grandi com- pagnie di danza estere che, fino ad allora, non avevano mai messo piede in Italia. Certo da allora i tempi sono cambiati, soprattutto perchè le possibilità economiche non solo di Genova, ma di tutto il nostro paese, non hanno più permesso forme spettacolari di quel genere, in ogni modo Genova cerca sempre di te- nersi a galla e di offrire al pub- blico che ama l’arte tersicorea spettacoli di qualità. Il palcoscenico più grande è prestigioso per questo resta sempre quello del Carlo Feli- ce che in questa sua stagione 2017/18 presenta tre belletti. Il primo, per altro, non era pre- visto a programma ed è sta- ta una vera sorpresa per tut- ti, si tratta di Notre Dame de Paris di Roland Petit prodotto dall’Opera di Astana che sarà a Genova giovedi 23 novem- bre alle 20.30 (con replica ve- nerdì 24 alle 15.30 e alle 20.30) come unica tappa della tour- née internazionale della Com- pagnia. Questo grazie ad una collaborazione tra Genova e Astana, e quindi tra Liguria e Kazakhstan, sorta per un pro- getto che il Teatro Carlo Felice sta proseguendo con impor- tanti risultati, pensiamo infatti alle importanti trasferte del te- atro genovese in Kazakhstan e in Oman. Ed è proprio la trasferta di set- tembre in Oman, alla Royal Opera House di Muscat, dove è andato in scena il Lago dei Cigni, danzato dal corpo di ballo del Teatro di Astana ed accompagnato dall’orchestra del Teatro Carlo Felice, che porta il capolavoro di Petit sul palco del teatro genovese. 29