Cure-Cuore n. 1/2019 a cura del C.P.O. Sant'Anna - Como Cure-Cuore n. 1/2019 a cura del CPO Sant'Anna - Co | Page 2

Proprio lo sguardo saggio e ricco di esperienza degli anziani consentirà di rial- zarsi dai terremoti - geologici e dell’anima - che il nostro Paese attraversa. Generazioni solidali Costruiamo oggi, pertanto, una solidale «alleanza tra le generazioni» , come ci ricorda con insistenza Papa Francesco. Così si consolida la certezza per il domani dei nostri figli e si spalanca l’orizzonte del dono di sé, che riem- pie di senso l’esistenza. «Il cristiano guarda alla realtà futura, quella di Dio, per vivere pienamente la vita ‒ con i piedi ben piantati sulla terra ‒ e rispon- dere, con coraggio, alle innumerevoli sfide», antiche e nuove. La mancanza di un lavoro stabile e dignitoso spegne nei più giovani l’anelito al futuro e aggra- va il calo demografico, dovuto anche ad una mentalità antinatalista che, «non solo determina una situazione in cui l’avvicendarsi delle generazioni non è più assicurato, ma rischia di condurre nel tempo a un impoverimento economico e a una perdita di speranza nell’avvenire». Si rende sempre più necessario un patto per la natalità, che coinvolga tutte le forze culturali e politiche e, oltre ogni sterile contrapposizione, riconosca la famiglia come grembo generativo del nostro Paese. L’abbraccio alla vita fragile genera futuro Per aprire il futuro siamo chiamati all’accoglienza della vita prima e do- po la nascita, in ogni condizione e circostanza in cui essa è debole, minacciata e bisognosa dell’essenziale. Nello stesso tempo ci è chiesta la cura di chi sof- fre per la malattia, per la violenza subita o per l’emarginazione, con il rispetto dovuto a ogni essere umano quando si presenta fragile. Non vanno poi di- menticati i rischi causati dall’indifferenza, dagli attentati all’integrità e alla sa- lute della “casa comune”, che è il nostro pianeta. La vera ecologia è sempre integrale e custodisce la vita sin dai primi istanti. La vita fragile si genera in un abbraccio: «La difesa dell’innocente che non è nato deve essere chiara, ferma e appassionata, perché lì è in gioco la dignità della vita umana, sempre sacra, e lo esige l’amore per ogni persona al di là del suo sviluppo». Alla «piaga dell’aborto» – che «non è un male minore, è un crimine» – si aggiunge il dolore per le donne, gli uomini e i bambini la cui vita, bisognosa di trovare rifugio in una terra sicura, incontra tentativi crescenti di «respingere profughi e migranti verso luoghi dove li aspettano persecuzioni e violenze». Incoraggiamo quindi la comunità cristiana e la società civile ad acco- gliere, custodire e promuovere la vita umana dal concepimento al suo natura- le termine. Il futuro inizia oggi: è un investimento nel presente, con la certez- za che «la vita è sempre un bene», per noi e per i nostri figli. Per tutti. E’ un bene desiderabile e conseguibile. a cura di P. Alessandro 2