Cultura Oltre - 2^ numero - Febbraio 2018 rivista-cultura-oltre FEBBRAIO 2018 | Seite 3
EDITORIALE: “Non solo solitudine…”
di Maria Rosaria Teni
Ogni giorno raccontiamo una parte di noi, vivendo la nostra vita e narrando le situazioni
attraverso il vissuto quotidiano. In fondo siamo su un palcoscenico fittizio e ci
relazioniamo, inevitabilmente, attraverso categorie prestabilite e fisse, pur non
prescindendo dalla necessità di parlare, dormire, camminare, lavorare, mangiare, in
sintesi, vivere, mentre quell’essere che è dentro ognuno di noi, a volte, vorrebbe solo
staccarsi da tutto e pensare. Che bella parola pensare! Che stimolante occasione riuscire
a trovare il tempo per pensare: vivere nello spirito e nutrirsi di esso, annullando gesti e
frasi consuete, captando il linguaggio dell’anima, libera da stereotipi! La solitudine
sostiene ancora questa capacità di abbracciare i pensieri, portandoli in un tempo senza
tempo, nell’incorporeità del momento senza entità. Una solitudine però che ha due
volti, come un’erma bifronte: da un lato può apparire confortante perché fa ritrovare la
propria essenza e conduce a scandagliare il mare profondo della propria individualità,
ma a volte può far paura, perché inchioda su certezze fallite, su illusioni diroccate che
si tramutano in delusioni devastanti che rischiano di alienare inesorabilmente. Una
solitudine negativa che si alimenta con la crescente diffusione di strumenti elettronici
e informatici e che paradossalmente intreccia una rete virtuale di solitudini
condivise. In realtà è questo il peggior nemico contro cui si sta cercando di combattere:
il rischio sempre più attuale di entrare in una ragnatela di isolamento distruttivo che
allontana e rende burattini inermi e inebetiti. Riappropriarsi di sé stessi, riconoscersi
nelle proprie debolezze, sentire il bisogno di guardarsi dentro e affrontare il proprio Io
per convincersi di esistere. Entrare in un libro e ritrovare la gioia della lettura o
penetrare nel mondo meraviglioso della musica per innalzare lo spirito dal fantasma
del Nulla diventano allora canali privilegiati che ognuno possiede, indipendentemente
da classificazioni sociali. Fortunatamente la possibilità di leggere, scrivere, studiare è
data a tutti, liberamente ed ancora è concessa la libertà di esprimersi. Riflessioni e
considerazioni queste maturate prevalentemente negli ultimi giorni, dopo aver notato,
con un misto di sorpresa e compiacimento, quante belle realtà siano presenti scorrendo
e incontrando le pagine di siti e blog, creati esclusivamente per il piacere di comunicare
esperienze e sensazioni – pur essendo sconosciuti e distanti gli uni dagli altri – con la
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