Cultura Oltre - 2^ numero - Febbraio 2018 rivista-cultura-oltre FEBBRAIO 2018 | Page 15

“APPUNTI DI UNA VIAGGIATRICE SPAZIO-TEMPORALE” DI MONIQUE NAMIE Abbandonato Un libro abbandonato nelle mani della notte, sulle scalinate di una chiesa con la sua copertina dorata mai apprezzata da nessuno. Prende vita e si agita, freme di brividi scosso dal vento… Leggendo questi versi, tratti dalla poesia Abbandonato, presente nella raccolta Appunti di una viaggiatrice spazio-temporale di Monique Namie, sono stata colpita dalla grande capacità di immedesimazione nel mondo poetico che la giovane autrice elabora in queste come nelle altre liriche inserite nel libro. Traspare tutta la passione per la scrittura, sia essa poetica che narrativa, e tutto l’impegno per portare alla luce un mondo intriso di sensazioni e sentimenti. Il libro, protagonista di questa poesia, è un libro che prende vita fino a diventare personificazione della stessa autrice la quale si fa tutt’uno quando scrive: Lo guardo e mi sento quel libro; divento quel libro, abbandonato sui gradini di una chiesa in una notte vuota. E sopra i tetti delle vecchie case i fulmini dipingono disegni di rabbia e misticismo. Lo sento chiedere aiuto: le pagine si sbracciano disperate inciampando su polvere e foglie. “Ti aspetterò qui anche dopo la pioggia, anche dopo che mi sarò dissolto.” 15