Cucinarte 24 Natale Dicembre 2013 | Page 26

il FEROCE SALATINO di Valerio Corvisieri Se a Pasqua si mangiano gli Agnelli, a Natale gli Elkan? Scommetto che vi ho lasciati senza Fiat. Per questo disagio non ho una ricetta... ne ho due! E poi non dite che non ho scritto un cavolo (vedi prima ricetta), che è pure di stagione. Nella seconda c’è il granturco, secondo me a Natale ci sta bene, hai visto mais…. CAVOLI A MERENDA UMBRIAGEL srl Concessionaria Nestlè Divisione Gelati & Surgelati Via Anna Maria Mozzoni, 32 Taverne di Corciano (PG) tel 075 697 94 18 - fax 075 697 91 57 Anche se italiani adulti chiedete il diritto d’asilo, tanto ciò che v’interessa è il cestino della merenda. Poi acquistate due cavoli cappucci, ma grandi, i cappuccini per la merenda non vanno bene. Inutile mettere gli ortaggi nel cestino: una volta constatato che non c’entra un cavolo (a maggior ragione due) rinunciate e preparatevi una merenda ipocalorica per soggetti se dentari; se non avete denti, frullate il tutto, aggiungendo 6 uova dopo averle insultate e malmenate. Le uova strapazzate daranno quel tocco di classe che Trotski raccomandava in ogni ricetta proletaria. E la merenda ipocalorica? Voila: festoni di trippa al sugo di mascarpone stantio fritto nel grasso di foca e guarniti con olio di balena, maionese alle unghie di porco, zenzero, cincillà scodato, violoncelli alla Botero in barba al colesterolo, tranci di pan scoppiato intinti nel fegato di Vasco Rossi. Segatura a volontà per asciugare gli intestini. Insomma, un piatto semplice e delicato, adatto per le giornate di afa soffocante e altamente dirigibile, nel senso che poi vi sentirete gonfi come uno zeppelin degli anni ‘40. MAI DIRE MAIS Andate in Centroamerica con una scure affilata. Se la CIA allunga i tentacoli, recideteli. Per non essere identificato cambiatevi i denti, per non essere inasificato il naso e così via sino al viale che porta al lungomare. Se il mare non è abbastanza lungo continuate fino a Bogotà-tà-tà-tà (sono le raffiche di mitra dei narcotrafficanti). Quivi pesate i tentacoli ed entrate nella drogheria El Matadero. Niente paura, camminando all’indietro non vi riconosceranno. Acquistate un kg di zenzero di Zanzibar e mezzo di foglie di coca-cola. Nella notte, per sicurezza, fatevi fare una plastica alla nuca da un chirurgo nazista. Mettete i tentacoli nel sanguinaccio ed invitate i proletari di tutto il mondo, insomma unitevi! E ricordate: 25 mai dire mais.