Critica Massonica N. 0 - gen. 2017 | Page 46

1598 un codice di regole sull’ organizzazione e l’ amministrazione dei muratori, seguito nel 1599 da un secondo codice nel quale sono citate la Kilwinning Lodge e le Logge di Edimburgh e Stirling; quella di St. Andrew’ s è menzionata in una minuta della loggia di Edimburgh. È in quegli anni( 1600-1601) che Schaw conferma come protettore della muratoria 66 William Sinclair di Roslin, discendente di William 1 ° conte di Caithness della famiglia normanno-scozzese dei Sinclair, che fece edificare la famosa Chapel of Rosslynd nella metà del XV secolo 67.
Non si sa nulla dei segreti delle logge seicentesche, nei documenti e minute di loggia ovviamente non si riportano cose riservate e questo, come osserva Stevenson 68, crea non pochi problemi agli storici, molto meno ai mito-storici. Tuttavia sono ben note le presenze di non operativi( freemen) in queste logge e si è visto che tale pratica era abbastanza frequente in tante corporazioni e gilde europee medievali. Neppure si hanno informazioni sul loro modo di operare e definirle iniziatiche ed esoteriche è una supposizione che rientra nel campo della anacronistica mito-storia della massoneria che assegna le peculiarità note del presente a un passato ignoto. Altro mistero sono le relazioni tra queste logge, che non potevano non esserci, anche se probabilmente non assumevano le forme che si realizzarono nell’ epoca del cosmopolitismo massonico settecentesco. La mancanza di informazioni non significa inevitabilmente che esistano dei segreti da cercare e svelare.
Le domande di David Stevenson sono innanzitutto: « What were the secrets and rituals of the operative masons and how had they acquired them?» [ Quali erano i segreti e i rituali dei muratori operativi e come li acquisivano?] e poi: « Why did men who were not stonemasons wish to participate in the activities and secrets of the stonemasons, and what sort of men were these non-stonemasons who joined lodges?» [ perché degli uomini che non erano lavoranti della pietra volevano partecipare alle attività e ai segreti di quei lavoranti, e che tipo di uomini erano questi non-lavoranti della pietra che volevano aderire alle logge?]. Alla prima domanda non si può rispondere mancando le informazioni sui rituali e i cosiddetti segreti della muratoria. Le logge come si è visto non erano gruppi iniziatici e mancano dati per affermare che svolgessero attività esoteriche, dunque i segreti erano eventualmente segreti industriali e, se di segreti industriali si può parlare, questi erano acquisiti non tramite speciali formule iniziatiche o esoteriche ma con l’ esperienza lavorativa e la guida dei più esperti. Le tecniche costruttive più complesse non erano alla portata di tutti, solo persone istruite potevano averle studiate ed elaborate. Ma allo stesso tempo c’ è da dire che non esisteva una scienza dell’ architettura e dell’ ingegneria, le metodiche costruttive erano il prodotto
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Con atto del notaio Laurentius Robertson.
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La cappella è un altro dei contestabili miti massonici che vorrebbero legare la famiglia Sinclair con i Templari. In effetti le cronache riportano che un William Sinclair, Barone of Roslin e padre del Principe Henry Sinclair morì nel 1358 in Lituania in una battaglia condotta dai cavalieri teutonici, ma non templari. La cappella fu risparmiata da Cromwell ma sembra sia stata utilizzata come stalla dalle sue truppe. Essa fu restaurata da James Sinclair nel 1736. E’ più probabile che il loculo ove appare una statua di cavaliere crociato con un angelo sia un tributo all’ antenato morto in Lituania, piuttosto che una dichiarazione di legame con i Templari.
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Cfr. David Stevenson The Origins of Freemasonry: Scotland ' s Century, 1590-1710, 1990, p. 9.
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