Corriere del Pane n. 2/2022 | Page 14

SOMMARIO

PRIMO PIANO

LE OPINIONI

La voCE DEI Professionisti

C’è chi ha cambiato il contratto per tempo e sta più attento

anche ai piccoli sprechi. Chi recupera energia (gas) da ciò che

consuma per riutilizzarla per riscaldare l’acqua.

E chi consiglia di programmare bene la produzione. Insomma,

anche in questo periodo è possibile risparmiare o, quanto meno,

non sprecare. Sentiamolo direttamente dalla loro voce.

Alessandro Spoto è stato lungimirante. Già sul primo numero del Corriere del Pane, quando si parlava dell’aumento dei costi delle materie prime, ci aveva detto una cosa interessante: «Quando a settembre si parlava del caro energia, mi sono dato da fare per cambiare il contratto, valutando le offerte delle varie aziende. A ottobre,

il giorno prima che

aumentassero i costi, ho cambiato fornitore e mi sono garantito il prezzo del vecchio contratto». Spoto non nasconde di essere stato un po’ in ansia per l’arrivo della bolletta di gennaio, ma il postino gli ha portato buone notizie. «Sono felicissimo perché prima, anche quando non si parlava ancora di caro energia, con il vecchio operatore pagavo in media 2000/2500 euro, adesso siamo su una media di 2000. Non solo, la bolletta di marzo era di 1780 euro. Certo, devo dire che questa situazione è stata anche l’occasione per fare più attenzione a certi piccoli sprechi che possono essere evitati.

Faccio qualche esempio: spengo prima le vaporiere del forno; ho alzato di un grado e mezzo tutto ciò che è refrigerato, così i motori girano meno; ho messo un timer automatico al forno scalda-pizza, così in determinati orari si spegne autonomamente e non si rischia che le ragazze in negozio si dimentichino di farlo. Sono piccole accortezze che, sommate, di sicuro fanno la differenza. Quindi, tirando le somme, dopo tre fatture sono contentissimo e ho perfino cambiato il contratto di casa».

alessandro SPOTO Voglia di Pane (Torino)