Corriere del Pane n. 2/2022 | Page 10

Specialmente in questo periodo, è inoltre necessario non farsi prendere dalle “offerte migliori”. «Il mercato da tempo si è orientato prevalentemente su offerte indicizzate che rappresentano una maniera molto democratica di affrontare l’emergenza costi, spiega ancora Capocaccia. Perché democratica? Perché si accede ai prezzi all’ingrosso dei mercati europei indistintamente in una modalità in cui il singolo punto vendita paga come la grande industria e la differenza (minima) viene data dalla commissione di mediazione. Alcuni fornitori, prima della partenza del conflitto, hanno inizialmente mantenuto offerte a prezzo fisso, salvo poi spesso cambiare politica commerciale in maniera repentina, spiazzando gli stessi clienti che avevano lasciato il proprio fornitore. Nella speranza di “acciuffare” anche a caro prezzo una tariffa fissa, magari anche a scapito di un servizio migliore con una bollettazione più vicina agli effettivi consumi. Come accade per i mutui bancari, fissare il prezzo quando il mercato è ai massimi è sempre un rischio da valutare a freddo».

La visione di Bruno Capocaccia è perfettamente in linea con quella di una azienda storica come Edison che, forte della sua ultracentenaria esperienza, non offre solo servizi, ma è un vero e proprio partner, che affianca il cliente prima, durante e anche dopo l’accordo. Accordo tailor-made, come spiega chiaramente Tommaso Galassi, sales partnership director Edison Energia nella video intervista che segue.

Aumento dei prezZI: il caso della farina

SOMMARIO

PRIMO PIANO

Tommaso Galassi, sales partnership director Edison Energia:

«Noi non andiamo dai nostri clienti a offrire soluzioni preconfezionate, ci interessa molto entrare in contatto con il settore dei panificatori italiani per sviluppare insieme a loro delle soluzioni a loro dedicate».

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edisonenergia.it

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