Corriere del Pane n. 1/2022 | Page 27

Ansia, preoccupazione e anche un po’ di rabbia sono

i sentimenti espressi da Domenico Filosa per il futuro del pane, della categoria e non solo.

«Abbiamo avuto degli aumenti spaventosi a partire dalla farina, passando per il confezionamento e, non ultime, le fonti energetiche, gas ed elettricità.

Le bollette sono raddoppiate, se non addirittura triplicate.

La farina di grano tenero è aumentata di circa il 20%;

la semola rimacinata di

grano duro è arrivata a costare 90 euro al quintale, mentre prima, la migliore, costava 45 euro al quintale.

La situazione tra Russia

e Ucraina peggiorerà un momento storico che è già

critico: i molini ci hanno

già avvisato di altri possibili aumenti, perché hanno grosse difficoltà di approvvigionamento

del grano.

I panifici hanno dovuto

già ritoccare al rialzo il costo del pane del 20-30%, ma

a breve saremo costretti

ad altri aumenti perché

anche i fornitori non

possono garantirci prezzi fissi

a lungo termine.

La plastica è aumentata del 45%; per la carta è anche peggio: ogni volta che dobbiamo ordinare una fornitura c’è un nuovo aumento.

Quattro mesi fa, in una riunione presso la Regione Campania con l’Assessore

alle attività produttive e all’Agricoltura, avevo già lanciato un grido d’allarme: qui da noi il pane non può costare come al Nord.

In primis perché c’è una

cultura del pane ancora

molto radicata; secondo

perché il Pil nel Sud non è come quello del Nord e la popolazione non si può permettere di pagare un pezzo di pane 4,00 euro.

La cosa che mi preoccupa

di più è che, se la situazione non cambia e se non si fa qualcosa di concreto

a livello politico, molte piccole aziende a carattere famigliare chiuderanno, com’è già successo nell’ultimo anno a causa

della pandemia.

Le istituzioni devono pensare a un piano strategico valido, duraturo e concreto!»

PRIMO PIANO

LE OPINIONI

"La cosa che

mi preoccupa

di più è che,

se la situazione

non cambia

e non si fa qualcosa

di concreto

a livello politico,

molte piccole

aziende

a carattere

famigliare

chiuderanno".

Domenico Filosa Panificio DOC, e presidente Unipan Confcommercio Campania, San Sebastiano al Vesuvio (NA)

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