Corriere del Pane n. 1/2022 | Page 23

«Il maggior rincaro è stato quello della farina di grano duro: se prima un bancale costava sui 2000 euro adesso ne costa intorno ai 4000.

Per cercare di ripagare questa e molte delle altre spese maggiorate che noi, come tutti, abbiamo dovuto affrontare, abbiamo ritoccato leggermente i prezzi, senza però alcun tipo di margine.

In pratica, ci ripaghiamo solo in parte le spese senza guadagnare un centesimo

in più».

SOMMARIO

PRIMO PIANO

LE OPINIONI

Gabriele Suppressa Panificio Suppressa, Aviano (PN)

«Prezzi bloccati fino a fine marzo! Anche se i costi delle materie prime sono aumentati, la farina di grano duro addirittura del 100%, non ho ritoccato il listino del panificio. Voglio aspettare fino a fine marzo e vedere se la situazione cambia un po’ perché non voglio alzare, anche se di poco, i prezzi senza poi poter tornare indietro. È vero che la clientela è consapevole della situazione e forse un po’ se lo aspetta, ma non voglio fare come succede con la benzina che anche quando il costo sul mercato scende, i prezzi dal benzinaio restano invariati».

Mirko Zenatti il Fornaio F.lli Zenatti, Sommacampagna VR

La voCE DEI PANIFICATORI

Un confronto

da Nord a Sud sulla

situazione all’interno

dei panifici.

Cosa ne pensano

gli artigiani e come

si stanno muovendo

in questa situazione?