Coop Politiche Sociali - Coop e Scuola Trent\'anni. Spesi bene. | Page 18
18
Trent’anni. Spesi bene
Trent’anni. Spesi bene
19
era importante e determinante vedere cosa si faceva nella cooperazione europea e avevo un’unica fonte di informazione ricchissima e preziosissima: il Bulletin du Laboratoire Coopératif della cooperazione francese. Questo laboratorio era molto attrezzato e molto autorevole a livello statale e produceva un bollettino di grande diffusione perché forniva informazioni sulla qualità dei prodotti accurate e scientificamente corrette e si faceva promotore di iniziative di tutela dei consumatori; i suoi suggerimenti venivano recepiti dalle disposizioni di legge. Su questo bollettino scoprii così, sul finire degli anni ’70, che la cooperazione francese si faceva promotrice e organizzava le Journées des Jeunes Consommateurs. Mi documentai, raccolsi le informazioni e con un gruppo di responsabili e addetti del settore Soci delle cooperative ci recammo ad Angoulême, una città situata alla confluenza della Charente e della Touvre, nella Francia centro-occidentale, sulla rotta fra Bordeaux e Orléans, per vedere sul campo, filmando, un’edizione di queste manifestazioni, per ascoltare i protagonisti e raccogliere il know how. Al rientro montammo un filmato che fu presentato nei consigli di amministrazione delle cinque cooperative dell’Emilia Romagna insieme a un’ipotesi di edizione italiana, prefigurando anche le problematiche organizzative e l’impegno economico. Ci fu subito una buona accoglienza da parte di tutti e l’immediata disponibilità della Alleanza Cooperativa Modenese (oggi Coop Estense) a fare da pioniere: si impadronì letteralmente dell’idea. Intanto mi trasferii a Roma e, con la collaborazione del Settore Comunicazione, il progetto delle Giornate dei giovani consumatori divenne nazionale».
Le Giornate dei giovani consumatori: le piazze come luoghi di comunità Le Giornate dei giovani consumatori sono manifestazioni itineranti realizzate in 54 edizioni in altrettante città italiane fra il 1980 e il 1987. Sono rivolte soprattutto alle scuole dell’obbligo – studenti e insegnanti – ma anche ai genitori e ai cittadini in generale. Come si legge nell’opuscolo ufficiale dell’iniziativa, esse si propongono: • di far riflettere i fanciulli, i genitori, gli insegnanti intorno ai problemi inerenti i vari consumi, così come si pongono ai giovani; • di attirare l’attenzione sull’importante ruolo economico dei giovani nel mercato; • di sottolineare l’assoluta necessità dell’informazione e formazione del consumatore, soprattutto dei giovani; • di dimostrare come questa formazione può essere realizzata in maniera attraente, partecipata e inserita nella vita di tutti i giorni; • di intensificare e qualificare l’attività della cooperazione di consumatori verso i giovani. Le Giornate si configurano come una vera e propria proposta di pedagogia dei consumi all’insegna dell’“imparare giocando”. L’esperienza, infatti, può essere utilizzata dagli insegnanti nel proseguimento del lavoro scolastico, oltre a costituire una base di discussione per un programma di educazione ai consumi. Si tratta di un complesso programma pedagogico articolato in una mostra con testi scritti e illustrati, in una serie di animazioni, di discussioni, giochi e finzioni, film e audiovisivi, studiati per permettere una
ANNI ’80
Le Giornate dei giovani consumatori A Firenze