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LA PUBBLICITÀ E I COMPORTAMENTI ALIMENTARI DEI RAGAZZI le cas de messages publicitaires ou promotionnels pour les préparations à base de céréales et les aliments pour bébé mentionnés à l’article 20 de l’arrêté du 1er juillet 1976 susvisé, l’information à caractère sanitaire est la suivante: « Apprenez à votre enfant à ne pas grignoter entre les repas » et « Bouger, jouer est indispensable au développement de votre enfant ». Dans le cas de messages publicitaires ou promotionnels pour les préparations de suite mentionnées à l’article 13 de l’arrêté du 1er juillet 1976 susvisé, l’information à caractère sanitaire est la suivante : « En plus du lait, l’eau est la seule boisson indis pensable » et « Bouger, jouer est indispensable au développement de votre enfant »”. Ed ancora, si prevede che “Pour les écrans publicitaires télédiffusés ou radiodiffusés encadrant les programmes jeunesse destinés aux enfants ou insérés dans ces programmes et pour les publicités insérées dans la presse destinée aux enfants, les mêmes informations à caractère sanitaire peuvent être formulées en utilisant le tutoiement ou remplacées par le jeu d’informations suivantes : « Pour bien grandir, mange au moins cinq fruits et légumes par jour », « Pour être en forme, dépense-toi bien », « Pour bien grandir, ne mange pas trop gras, trop sucré, trop salé » et « Pour être en forme, évite de grignoter dans la journée »”. Gran Bretagna Un altro caso interessante si riscontra in Gran Bretagna in cui viene ammessa, in via di principio, la pubblicità rivolta ad un pubblico di minori, pur essendo stati previsti espressi divieti relativi ad alcune categorie di prodotti e ai contenuti degli spot trasmessi durante o in prossimità dei programmi destinati ai bambini. Specifici riferimenti alla categoria dei minorenni sono contenuti nell’ambito della sez. 8 dell’ITC Advertising Standards Code, del settembre 2002, la quale si riferisce ai medicinali, ai trattamenti medici, alla salute ed al cibo in generale. In particolare, così come disposto nell’ambito delle norme dell’ITC Rules on the Amount and Scheduling, la sez. 8.2.15 proibisce la pubblicità di medicinali diretta ai bambini di età inferiore agli anni 16. Analogamente, la sez. 8.4.1 dell’ITC Advertising Standards Code dispone regole particolari per tutelare i soggetti di età inferiore ai 18 anni, in relazione a pubblicità aventi ad oggetto prodotti dimagranti o comunque destinati a tenere sotto controllo in peso corporeo. Sempre rimanendo nell’ambito della tutela del minore in materia di prodotti alimentari e bevande, sembra opportuno analizzare il recente documento dell’Autorità dell’OFCOM dal titolo “television advertising of food and drink products to children”, pubblicato in data 6 dicembre 2006. In tale contesto si dispone espressamente il divieto per i programmi dedicati ai bambini di trasmettere pubblicità di lotterie, giochi d’azzardo, cibi e bevande con un elevato tenore di grassi, sale e zucchero, conformemente allo schema dei nutrienti pubblicato dal food standards agency (FSA) il 6 dicembre 2005. L’art. 7.2.1. del documento di cui sopra dispone più dettagliatamente che “la pubblicità deve evitare di incoraggiare abitudini nutrizionali scorrette o uno stile di vita non salutare per i bambini: 1) la norma non preclude la possibilità di pubblicizzare in modo responsabile quei prodotti che dovrebbero essere consumati solo con moderazione; 2) in particolare, la pubblicità non dovrebbe incoraggiare ad un consumo eccessivo di alcun cibo o bevanda, il mangiare continuamente tra un pasto e l’altro o prima di andare a letto; 3) è importante evitare di incoraggiare abitudini associate a diete scorrette, come l’avversione alle verdure; 4) la quantità di cibo mostrata nella pubblicità dovrebbe essere in linea con la scena descritta nella pubblicità, specialmente se sono implicati dei bambini. Nessuna scena dovrebbe suggerire che una persona possa mangiare una porzione per più persone o che un bambino possa ingerire una quantità di cibo che andrebbe bene per un soggetto adulto; 5) le pubblicità non dovrebbero incoraggiare alla sedentarietà o a fare 81